Le docce a pagamento sulla spiaggia del commissario Montalbano

Corriere di Ragusa Attualità

Le docce a pagamento sulla spiaggia del commissario Montalbano

SANTA CROCE CAMERINA – E’ stata approvata all’unanimità in consiglio comunale l’esternalizzazione dei servizi sugli arenili del litorale santacrocese, che saranno maggiormente razionalizzati e migliorati. E’ stato il sindaco Peppe Dimartino a illustrare al civico consesso la proposta. “Si tratta, in particolare, della realizzazione e gestione di 27 docce a pagamento (che costeranno 20 centesimi per 30 secondi), che scongiureranno quello spreco enorme d’acqua che purtroppo ogni estate si vede nelle nostre spiagge. Saranno docce più moderne, funzionali e decorose. Nello stesso bando si prevede la gestione delle zone blu, che saranno tra Punta Secca e Caucana e che vedranno tariffe agevolate per i residenti, dimoranti e proprietari di immobili (1 euro l’ora senza agevolazione; 50 cent. l’ora, 2 euro sei ore e 3,50 euro tutto il giorno con agevolazione), l’accessibilità degli arenili e le postazioni di salvataggio: 2 su Punta Secca, una su Caucana e una a Casuzze, nelle spiagge dove non sono presenti postazioni private.

Ci rendiamo conto che si tratta di un cambiamento importante, soprattutto per le docce, ma allo stesso tempo è necessario un cambio di mentalità per mettere fine allo spreco di risorse idriche che siamo sicuri i nostri cittadini alla fine apprezzeranno. Per fare tutto questo – ha concluso il sindaco – abbiamo scelto la strada del bando ad evidenza pubblica per garantire la massima trasparenza, nonostante fossero possibili altre soluzioni”. Il bando sarà pubblicato nel sito ufficiale dell’Ente.

LE CONTESTAZIONI DEI CONSIGLIERI COMUNALI RIVA E MANDARA’
“Ci sarebbe piaciuto discutere nel merito delle proposte dell’Amministrazione comunale, che, grazie ai consiglieri presenti, ha approvato l’istituzione dei servizi a pagamento sulla fascia costiera per la prossima stagione estiva. Ci sarebbe piaciuto, ma ancora una volta non è stato possibile perché ce l’hanno materialmente impedito”. Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali Gaetano Riva e Piero Mandarà, di Insieme per Santa Croce.

“Con una decisione “scientifica”, infatti – proseguono i 2 consiglieri – il Presidente del Consiglio comunale ha deciso di convocare l’aula con 24 ore di preavviso, adducendo i caratteri dell’urgenza. Lo ha fatto senza tener conto delle prerogative di tutti i consiglieri comunali, ma solo di “alcuni”. L’ammissione – dicono Riva e Mandarà – è arrivata dallo stesso sindaco, secondo cui far slittare la seduta di un giorno avrebbe comportato “l’impossibilità di altre presenze”. Ed è proprio questo il punto: giovedì scorso, in modo palese, si è deciso di distinguere fra consiglieri di “serie A” e consiglieri di “serie B”. Il presidente del civico consesso, che dovrebbe essere il garante di tutti i gruppi politici e tutelare le prerogative della minoranza, è sceso in campo nei panni del tifoso. Costringendo, peraltro, anche i colleghi della maggioranza a leggere gli atti in maniera frenetica”.

“Fino alla mattinata di giovedì, infatti, gli allegati alla proposta deliberativa, approvati in fretta e furia dalla giunta, non erano consultabili. Questo atteggiamento, che per i colleghi di Cambia Verso evidentemente è tollerabile, per noi non lo è – aggiungono Riva e Mandarà – calpestare i diritti di alcuni consiglieri comunali, svilendo il ruolo dell’intera istituzione, è una deriva a cui non possiamo rassegnarci. Spacciare questo “modus operandi” come l’unica soluzione possibile per giungere all’esternalizzazione dei servizi, è una bugia e un atto di vigliaccheria politica di cui questi amministratori – concludono i 2 consiglieri – dovranno rendere conto, prima o poi, alla città”.

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