Ragusa si gode la salvezza ma il Principe di Savoia rovina la festa. Querele per una cena “velenosa”

Corriere di Ragusa Sport: Calcio

Ragusa si gode la salvezza ma il Principe di Savoia rovina la festa. Querele per una cena “velenosa”

Calcio, serie D/I

E’ durata poco festa la gioia per la salvezza conquistata sul campo dal Ragusa. Il rotondo 6-0 ha avuto, infatti, strascichi giudiziari e ha innescato in città prese di posizione e reazioni che vanno al di là del fatto meramente sportivo. Le pesanti dichiarazioni del principe Emanuele Filiberto di Savoia, da poco proprietario del sodalizio campano, hanno messo in discussione la correttezza del Ragusa Calcio e di tutta la città. Ad innescare la reazione del principe l’intossicazione alimentare di nove componenti la squadra, la cui prestazione, secondo lo stesso allenatore Campana e i dirigenti accompagnatori, sarebbe stata fortemente limitata portando poi al crollo dei giocatori in campo. Prova dell’intossicazione, ha sostenuto l’Aversa, è il difficilissimo viaggio di ritorno in pullman che ha costretto il gruppo a fermarsi presso due ospedali, Lauria e Pontecagnano, per sottoporre i giocatori alle cure del caso. Sotto accusa una cena della squadra presso un noto albergo della città, la cui direzione l’Aversa ha prontamente denunciato all’autorità giudiziaria.

Le querele non si fermano qui perché da un lato lo stesso presidente Emanuele Filiberto ha sporto querela contro il Ragusa Calcio mentre a sua volta il suo corrispettivo azzurro, Giuseppe Trapani, non ha perso tempo a presentare querela nei confronti del principe per quelle che ritiene, come si legge nel comunicato ufficiale della società,  “inaccettabili e deliranti  parole che lasciano intendere che vi sia stato addirittura una sorta di complotto ordito dall’Asd Ragusa calcio, complotto che avrebbe portato all’avvelenamento dei giocatori del Real Aversa che, per questa ragione, avrebbero perso il match. Le parole scritte dal proprietario del Real Aversa non solo sono infamanti, ma offendono profondamente la squadra e tutta la comunità ragusana. I giocatori dell’Asd Ragusa Calcio, sottolinea il presidente, hanno sempre affrontato, assieme alla dirigenza, le vittorie e le sconfitte in campo, a testa alta e con grande dignità”. Sulla vicenda ha preso posizione anche il sindaco Peppe Cassì, che dopo avere ribadito che “ Ragusa è una città onesta e perbene” ha invitato il principe a visitare la città per rendersene conto e definisce “farneticanti le parole utilizzate da Emanuele Filiberto. Sul piano sportivo l’Aversa chiederà l’annullamento della gara e la conseguente ripetizione.

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