SCICLI – E’ un vero e proprio eroe nazionale lo sciclitano Bruno Ficicchia, che, a 93 anni suonati, non ci ha pensato su 2 volte a difendere una donna dal tentativo di stupro da parte di un immigrato in un palazzo di Milano. Bruno Ficicchia ha ancora ben vive le sue radici sicule, portando sempre nel cuore la sua Scicli, nonostante viva nel capoluogo lombardo ormai dal lontanissimo 1958, ovvero da 65 anni. Bruno Ficicchia lasciò difatti molto giovane la sua terra natia. Vedovo da 4 anni dopo la morte della signora Sofia, Bruno Ficicchia ha sempre vissuto e continua a vivere una vita tranquilla, circondato dall’affetto di figli e nipoti.
Il signor Bruno dice di non sentirsi un eroe e che non si sarebbe mai aspettato tutto questo clamore, dal momento che ha fatto ciò che andava fatto, mantenendo una lucidità sorprendente e sfoderando un coraggio comune a pochi nel cacciare quell’uomo dalla casa della donna che giaceva a terra, sanguinante, dopo essersi a sua volta difesa dall’aggressione dello straniero che l’aveva seguita fino a casa. Anche gli altri inquilini del palazzo che in quel momento si trovavano in casa sono intervenuti in soccorso. Erano state le grida della donna a far accorrere Bruno Ficicchia in suo aiuto. La donna è stata poi portata in ospedale, mentre l’aggressore è stato preso in consegna dai carabinieri. Un brutto episodio per fortuna a lieto fine che ha scombussolato la serena routine del signor Ficicchia, il quale avrà però una storia da film da raccontare ai suoi nipoti. Perchè ai loro occhi, per la vittima salvata e per quanti hanno sentito questa storia, checché lui ne dica, Bruno Ficicchia sarà sempre un eroe nazionale.
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