Nel 2026 a Modica la Casa della Comunità, ovvero un poliambulatorio

Corriere di Ragusa Attualità

Nel 2026 a Modica la Casa della Comunità, ovvero un poliambulatorio

MODICA – La Casa della Comunità di Modica sarà finalmente realtà. Ad annunciarlo è l’Onorevole Ignazio Abbate, che, durante il suo secondo mandato da sindaco, fu il primo a battersi per questo ambizioso progetto. Lo scorso febbraio l’ufficio tecnico dell’Asp di Ragusa ha completato il progetto di fattibilità tecnico economica di quello che diventerà un punto di eccellenza della sanità locale, e lo ha trasmesso all’Agenzia Invitalia, presso il Ministero dell’Economia.

La Casa della Comunità sarà un poliambulatorio con diverse specializzazioni mediche al servizio della comunità. La gara per la sua realizzazione è già stata pubblicata e il prossimo 10 maggio scadranno i termini per la presentazione delle offerte, tra cui verrà selezionata la società affidataria delle successive fasi di progettazione e realizzazione. La Casa della Comunità di Modica sorgerà tra via Fabrizio e via Duilio, al posto di 2 edifici destinati già a demolizione perché dichiarati inagibili: l’ex scuola media Giovanni XIII e l’annessa palestra.

La nuova struttura occuperà una superficie di oltre 2.000 mq, di cui oltre 1.000 mq coperti, e garantirà alla cittadinanza di Modica l’erogazione dei Servizi sanitari di cure primarie (Medici di Medicina Generale, Pediatri e Infermieri di Famiglia o di Comunità), Servizi specialistici ambulatoriali (Cardiologia, Diabetologia, Pneumologia, Ecografia ecc.), Servizi di telemedicina, Punto prelievi, Servizi infermieristici, Consultorio, Centro vaccinale, Assistenza domiciliare, Assistenza medica 24 ore su 24, Integrazione con i servizi sociali etc. “L’opera – commenta l’Onorevole Abbate – sarà interamente finanziata con i fondi Pnrr per un costo totale di circa 4 milioni di euro e sarà completata in 36 mesi, ovvero entro il 31 marzo 2026.

La sua realizzazione offrirà tantissimi servizi di qualità agli utenti e nel contempo contribuirà a smaltire il carico sul pronto soccorso del Maggiore. Grazie inoltre alla realizzazione dello svincolo di contrada Caitina il traffico non andrà a gravare sul quartiere Sorda visto che la struttura sorgerà a poche decine di metri dalla nuova strada.

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