Il pozzallese Gianluca Blandino è in Aic nazionale dopo 18 anni in Sicilia

Corriere di Ragusa Attualità

Il pozzallese Gianluca Blandino è in Aic nazionale dopo 18 anni in Sicilia

Il pozzallese Gianluca Blandino è il nuovo consigliere nazionale Aic (Associazione italiana celiachia) consacrando la sua attività più che decennale come consigliere regionale e referente Aic per la provincia di Ragusa. Tante le iniziative che Blandino ha seguito in questi anni, una fra tante il progetto Afc (Alimentazione Fuori Casa) di cui è stato responsabile per la Sicilia dal 2010 al 2015, nato per garantire all’interno dei ristoranti servizi efficienti e sicuri, oltre che un’adeguata offerta alimentare.

Ragusano di nascita, precisamente di Pozzallo dove tutt’ora vive, docente e con una laurea in ingegneria, Blandino è entrato in Aic perché padre di un bambino celiaco con il desiderio di conoscere il mondo della celiachia da attivo volontario, con la voglia di fare qualcosa non solo per suo figlio ma anche per tutti coloro che come lui soffre il problema alimentare della celiachia. Coordinatore di tante attività culturali legate al suo territorio e promotore di risorse, ha capito che diventare volontario di Aic gli dava la possibilità di sostenere nel miglior modo possibile l’informazione su una problematica trasversale che tocca diversi aspetti della vita.

Ed ecco dopo tanti anni la sua candidatura al nazionale espressa all’unanimità da tutto il Consiglio direttivo nel contesto di una realtà che in Sicilia è molto attiva con iniziative di volontariato, progetti e istanze. “Siamo molto felici di questo risultato-afferma il Presidente Aic Sicilia, Paolo Baronello – Gianluca Blandino vola alto nella governance nazionale entrando a far parte del Consiglio direttivo della Federazione con 18 voti su 19 Regioni votanti. Siamo stati tutti concordi nel presentare Gianluca al nazionale perché riteniamo non potesse esserci persona migliore per rappresentare il ruolo per cui è stato candidato”.

Un risultato di cui naturalmente va fiero anche lui: “Trovare le giuste parole che non scadono nella retorica è sempre impresa non facile, ma voglio dire che sono estremamente felice per questa elezione a consigliere AIC nazionale, consapevole di condividere un’esperienza di vita con persone in una realtà sensibile, aperta e navigata ad affrontare le difficoltà. Colgo l’occasione di ringraziare il mio Presidente Paolo Baronello e tutto il cd regionale che mi ha sostenuto in questa scelta. Diciotto anni di Aic è un lungo tempo ma anche un’istantanea che blocca il respiro, ti inorgoglisce e ti rende anche consapevole della strada percorsa e ancora da percorrere e su cui ancora occorre porre dei paletti fondamentali che attivano le forze e tanta voglia di fare”.

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