Aumenti record oltre il 70% per molti beni di prima necessità e servizi

Corriere di Ragusa Sicilia

Aumenti record oltre il 70% per molti beni di prima necessità e servizi

Se da un lato l’inflazione registra a marzo una frenata con il tasso che, grazie alla riduzione delle bollette di luce e gas, scende al 7,6%, dall’altro una moltitudine di beni e servizi continuano a registrare rincari record in alcuni casi superiori al 70%. Lo afferma il Codacons che, sulla base dei dati Istat sull’inflazione di marzo, ha elaborato la classifica dei prodotti che rispetto allo scorso anno registrano il più forte aumento dei prezzi.

Il record dei rincari spetta ai biglietti aerei per i voli nazionali, saliti del +71,5% su base annua, seguiti dai voli europei (+62,8%) e da quelli internazionali (+59,1%) – analizza il Codacons – Al quarto posto troviamo lo zucchero, che rispetto allo scorso anno aumenta del 55%. Segue l’energia elettrica sul mercato libero (+44%, ma in netta flessione rispetto al +101,3% di febbraio e al +174,8% di gennaio) e il gas, che sempre sul mercato libero cresce del +42% (contro il +117,8% di gennaio).

La classifica prosegue con una serie di rincari che interessano i prodotti alimentari: a marzo il riso aumenta del +41,7%, il latte conservato del 34,6%, l’olio di semi del 31,4%, i formaggi del 28,9%, la margarina del 28,4%, l’olio d’oliva del 27%, il burro del 24,9%, il pane confezionato del 24,1%. Rincari superiori al 22% per latte fresco e uova. Non si salvano nemmeno i gelati (+21,3%), le patatine fritte (+20,4%), i succhi di frutta (+18,4%) e l’insalata (+18,2%).

La lista è ancora lunga, e riserva alcune curiosità: ad esempio i biglietti per le manifestazioni sportive registrano incrementi del 16,4% su anno, i prezzi degli autocaravan salgono del 15,6% mentre i prodotti per animali domestici si impennano del 14,3%. Un pacchetto vacanza costa in media il 14,7% in più rispetto allo scorso anno, e per dormire in hotel occorre mettere in conto una maggiore spesa del 14,3%. Le automobili usate sono più care del 14% e il food delivery, sempre più di moda tra i cittadini, richiede un maggior esborso in media del 13,3%.

Francesco Tanasi professore dell’Università San Raffaele Roma spiega che “Sul fronte dei prezzi siamo di fronte ad un corto circuito. L’inflazione cala ma i listini al dettaglio registrano rincari a due cifre, specie per i beni più frequentemente acquistati dai consumatori come gli alimentari. Ecco perché il potere d’acquisto dei cittadini si sta riducendo giorno dopo giorno, e in base all’ultimo report dell’Istat è sceso addirittura del 3,7%. Alla base di tale situazione, il conflitto in Ucraina che continua a sconvolgere i mercati delle materie prime, il clima impazzito che danneggia le coltivazioni e riduce la produzione, ma anche evidenti speculazioni su cui il Governo farebbe bene ad accendere un faro, ricorrendo alla Guardia di Finanza per accertare la correttezza dei rialzi”.

LA CLASSIFICA COMPLETA DEI RINCARI ELABORATA DAL CODACONS TRAMITE I DATI ISTAT

voli nazionali 71,5

voli europei 62,8

voli internazionali 59,1

zucchero 55

voli intercontinentali 46,1

energia elettrica mercato libero 44

gas di città e gas naturale mercato libero 42

riso 41,7

latte conservato 34,6

altri oli alimentari 31,4

formaggi fusi 28,9

margarina e altri grassi vegetali 28,4

olio di oliva 27

burro 24,9

pane confezionato 24,1

latte fresco parzialmente scremato 22,6

latte scremato 22,6

uova 22,3

macchine da caffè, bollitori per tè e apparecchi simili 22,2

gelati 21,3

patate 21

altri prodotti lattiero-caseari 20,5

patatine fritte 20,4

yogurt 20

altra frutta fresca o refrigerata 19

latte fresco intero 18,8

latte intero 18,8

prodotti di panetteria confezionati 18,4

succhi di frutta e verdura 18,4

insalata 18,2

prodotti di pasticceria confezionati 18

cavoli 18

vegetali surgelati 17,9

altri articoli non durevoli per la casa17,9

altri prodotti a base di cereali 17,7

farina e altri cereali 17,6

pasta e couscous 17,5

bevande gassate 17,2

manifestazioni sportive 16,4

salse e condimenti 16,3

pane e cereali 16,1

birre a basso contenuto di alcol e non alcoliche 16,1

preparati di pasta 16

bibite analcoliche 15,7

altri vegetali trasformati o conservati 15,6

autocaravan, caravan e rimorchi 15,6

pane 15,2

altri pesci e frutti di mare conservati o lavorati 15,2

vegetali secchi, altri vegetali trasformati o conservati 15,2

piatti pronti 15,2

acque minerali 15,2

beni durevoli per ricreazione all’aperto 15,1

alimenti per animali domestici 15,1

pesce surgelato 15

pacchetti vacanza – nazionali 14,7

prodotti per animali domestici 14,3

alberghi e motel 14,3

automobili usate benzina 14

apparecchi per la telefonia fissa 13,8

apparecchi elettrici per la cura della persona 13,8

beni non durevoli per la casa 13,7

apparecchi per cottura cibi 13,6

pomodori 13,4

confetture, marmellate e miele 13,4

frigoriferi, freezer e frigo freezer 13,4

food delivery 13,3

alimenti per bambini 13,2

bevande analcoliche 13,2

birra 13,2

articoli di cartoleria 13,1

cereali per colazione 13

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