Il passato e il futuro dei Giardini Iblei a Ibla nel segno della… Jacaranda!

Corriere di Ragusa Attualità

Il passato e il futuro dei Giardini Iblei a Ibla nel segno della… Jacaranda!

RAGUSA – Il passato e il futuro dei Giardini Iblei a Ragusa Ibla si fondono sotto il segno della… Jacaranda! Si procede difatti all’installazione di 25 alberi nell’ottica di un primo intervento di restauro che supera i 500.000 euro. Il punteruolo rosso ha purtroppo infestato le palme del viale, come già accaduto anche in piazza Duomo, e se ne rende pertanto necessaria la sostituzione con un intervento che ne ripristini l’armonia estetica e al contempo non sia invasivo, quanto piuttosto compatibile, anche come impianto radicale, con le strutture esistenti.

A seguito di un confronto con l’Ordine degli Agronomi e alla Conferenza di servizi con la Sovrintendenza, che ha approvato l’intervento, si procede dunque alla installazione di 25 alberi di Jacaranda, una specie semi sempreverde che può essere piantumata anche in dimensioni già considerevoli senza andare a danneggiare il contesto circostante. Le palme, che non erano né storiche né più compatibili, lasceranno quindi il posto a un nuovo tocco di colore, così come un tempo.

Sono molte altre le parti dei Giardini interessate dal restauro: riqualificazione della quasi totalità dei vialetti interni con rifacimento della pavimentazione in conglomerato cementizio drenante della stessa tipologia dei viali già interessati da interventi precedenti così da garantire uniformità; sostituzione delle orlature ammalorate o rotte; nuovo impianto di irrigazione con sostituzione della condotta di adduzione primaria che allo stato attuale risulta essere sottodimensionata e rifacimento di tutti i tratti di irrigazione secondaria. Sostituzione di tutti gli irrigatori a turbina mal funzionanti e dotate le pompe esistenti di relative autoclavi; manutenzione straordinaria delle vasche con nuova impermeabilizzazione; rimozione e piantumazione di siepi nella misura di 2.700 piantine, appositamente sperimentate e coltivate in vivaio da oltre 2 anni e infine la realizzazione di una botola di ispezione a falde inclinate a servizio della cisterna di raccolta acque. Il progetto complessivo prevede inoltre una ulteriore tranche di intervento da 700.000 euro per restituire completamente i Giardini allo splendore di un tempo.

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