Un’inchiesta è stata aperta dalla procura di Agrigento sul naufragio della notte tra sabato e domenica di Pasqua nel Mediterraneo centrale, in acque Sar maltesi. I superstiti recuperati dalla nave di una Ong tedesca sono 22, di cui 13 uomini e 9 donne, originari di Costa d’Avorio, Guinea, Camerun e Senegal, che stanno collaborando poco con le forze dell’ordine per far luce su questa nuova tragedia del mare che ha finora restituito i cadaveri di 2 uomini. Secondo le scarne testimonianze dei sopravvissuti, tutti abbastanza spaventati, vi sarebbero circa 18 dispersi e tutti avrebbero pagato 3.000 dinari tunisini per la traversata. Il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato.
La barca di ferro di 7 metri sulla quale viaggiavano i migranti partiti da Sfax, è colata a picco e i 22 sarebbero rimasti in acqua per almeno un paio d’ore. Sono in corso le ricerche dei 18 dispersi, ma le speranze di ritrovarli ancora vivi sono ridotte al lumicino.