Titolari di autosaloni e clienti danneggiati dai ritardi dell’Agenzia

Corriere di Ragusa Attualità

Titolari di autosaloni e clienti danneggiati dai ritardi dell’Agenzia

MODICA – Titolari di autosaloni e rispettivi clienti esasperati dai disservizi causati dall’ufficio di Modica dell’Agenzia delle entrate per il lentissimo disbrigo delle pratiche relative al censimento dei veicoli di provenienza comunitaria. Si tratta di auto importate da paesi membri (in particolare dalla Germania) per essere reimmatricolate in Italia e poter circolare. Nel mezzo il passaggio fondamentale e necessario dell’Agenzia delle entrate, che deve effettuare il censimento, senza il quale tutto l’iter si blocca. Ma le pratiche si accumulano nel tempo e non ci sono tempistiche sulla loro evasione. E così i titolari degli autosaloni si ritrovano a dover anticipare somme ingenti per acquistare i veicoli all’estero (dalle 100.000 alle 200.000 euro) senza poi poterle consegnare all’acquirente finale, che spesso se la prendono proprio con gli incolpevoli intermediari, dopo aver loro versato, nella maggior parte dei casi, l’intero importo.

I clienti, giustamente, dopo aver sborsato i soldi non sentono ragioni, e i commercianti si trovano così stretti in una sorta di morsa a tenaglia: da una parte l’Agenzia delle entrate che non fornisce risposte e non evade le pratiche, dall’altra i clienti indisposti che pretendono la consegna dell’auto già pagata. Dall’ufficio di Modica, come ci hanno riferito alcuni titolari di autosaloni, non arrivano risposte e non si trova quasi mai nessuno. E quando qualcuno si trova, su appuntamento, allarga le braccia, dicendosi impotente in merito alla situazione. Molti commercianti si sono già rivolti ai loro rispettivi legali per tutelare i propri interessi e l’immagine, che rischia di essere appannata agli occhi dei clienti a causa di un situazione di cui non sono assolutamente responsabili. Da parte loro i clienti sono in attesa della consegna delle loro auto da diversi mesi.

Questa situazione decisamente critica che interessa l’ufficio di Modica dell’Agenzia delle entrate si protrae ormai da diversi mesi, creando disagi a tutte le diverse tipologie di utenti. I pochi dipendenti in servizio non bastano a sopperire alle lunghe attese, mentre gli appuntamenti sono sempre più dilazionati nel tempo, quando si ha la fortuna di poterne fissare uno per telefono. E poi ancora sempre più pratiche da smaltire e che si accumulano di conseguenza. Una situazione poco rosea cominciata con il lockdown determinato dalla pandemia covid e peggiorata nel tempo, come ci avevano già segnalato alcuni nostri lettori.

Peraltro l’ufficio serve un bacino di utenza piuttosto ampio che abbraccia, oltre a Modica, anche Pozzallo, Ispica e Scicli. Sempre più spesso gli utenti si trovano costretti ad aspettare il loro turno all’esterno degli uffici per rispettare le direttive sulle misure di contrasto al covid o anche perché sono pochi i dipendenti a cui potersi rivolgere allo sportello: appena 8, oltre a 2 ipovedenti il cui compito è quello di stare al centralino. Una situazione che crea disagi non solo agli utenti “normali”, ma anche, come abbiamo scritto, a commercianti, a professionisti quali commercialisti e consulenti del lavoro. Anche i pochi dipendenti in servizio hanno dunque i loro problemi, costretti a smaltire una mole di lavoro di parecchio superiore rispetto al normale, a causa proprio dell’organico sottodimensionato.

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