RAGUSA – E’ stata eseguita l’autopsia sul corpo della vittima dell’incidente mortale dello scorso 26 febbraio sulla Ragusa Marina. Il 47ene tunisino deceduto era sceso dalla propria macchina per parlare al telefono, quando è stato travolto mortalmente da un’auto in transito il cui guidatore, a quanto pare, non l’aveva visto. Era stata la procura iblea a disporre l’esame autoptico, eseguito dal medico legale Giorgio Spadaro all’obitorio dell’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ibla. E’ stato altresì conferito ad un docente di tossicologia forense dell’università degli studi di Catania un incarico volto ad accertare l’eventuale presenza di tracce di sostanze stupefacenti. Intanto sono in corso le operazioni peritali. L’auto investitrice, una Dacia Sandero, posta sotto sequestro, era guidata da un ragusano 26enne, che, stando a quanto emerso dalle prime fasi della vicenda, non aveva potuto fare nulla per evitare l’impatto con il 47enne, morto sul colpo.
