Da Noto la nuova Pac (Politica agricola europea) in agricoltura

Corriere di Ragusa Economia

Da Noto la nuova Pac (Politica agricola europea) in agricoltura

NOTO – Da Noto e dagli agricoltori del sudest siciliano parte un forte appello a unire le forze per affrontare, anche con le misure di sostegno della Unione Europea, il grave momento di crisi per l’agricoltura come anche per cogliere tutte le opportunità che questa fase economica può dare cogliendo le dinamiche della innovazione. Tale risultato è scaturito dall’evento che si è svolto a Noto, organizzato da Cia Sicilia sudest Confederazione Italiana Agricoltori per la presentazione della Pac (Politica Agricola Comune).

La riunione ha visto una forte presenza di operatori del settore agricolo a testimonianza dell’importante, ma anche delicato, momento che attraversa il comparto. I lavori sono stati introdotti dalla presidente Cia Sicilia Sud Est Marinella Schifitto, che ha sottolineato le difficoltà del momento nel comparto agricolo e settori collaterali facendo appello al territorio e alle sue istituzioni di credere ancora di più allo sviluppo del settore agricolo che sempre di più deve diventare produttore di valore aggiunto per l’economia della comunità locale.

Fra gli interventi quello del Sindaco di Noto Corrado Figura che, precisando che sul territorio insistono oltre 600 imprese agricole ha auspicato che Cia sia portatrice di promozione delle produzioni locali . “E la mia amministrazione – ha detto – è disponibile e ad ogni tipo di sinergia per raggiungere questo scopo”. Inoltre ha preso la parola Domenico D’Amato, direttore Caa Cia Nazionale, che ha illustrato nel dettaglio le novità introdotto dalla nuova Pac , approfondendo alcuni parti che interessano in modo particolare le peculiarità delle produzioni siciliane, con un approfondimento degli eco-schemi che interessano la Sicilia e questa area del sud-est, per raggiungere gli obiettivi previsti dalle varie misure della PAC come delle politiche agricole europee e relativi fondi di finanziamento .

E’ intervenuto anche Giglio, in rappresentanza degli ordini degli Agronomi di Siracusa e Ragusa manifestando l’interesse di questi professionisti per le innovazioni nella agricoltura. Rimarcando che occorre essere pronti ed organizzati per evitare di perdere fondi. Nel suo intervento conclusivo il presidente regionale Graziano Scardino ha invocato un patto di sistema tra le diverse componenti del comparto agricolo (organizzazioni professionali, istituzioni, professionisti, cooperazione etc.) affinché assieme si lavori per una corretta e funzionale applicazione delle misure del Piano Strategico e del Programma di Sviluppo Rurale a favore delle imprese agricole, attraverso la reale sburocratizzazione delle procedure e la velocità di attuazione dei bandi.

Scardino, manifestando solidarietà attiva nei confronti delle cantine sociali che hanno difficoltà di mercato con bassi prezzi di vendita del vino, ha nel contempo annunciato l’arrivo, nelle prossime settimane, di buyer internazionali che potrebbero essere interessati ai nostri prodotti vinicoli. Moderatore del dibattito è stato Antonino Di Marco, vicepresidente Cia Sicilia sudest

A margine del convegno il direttore di Cia Sicilia sudest Sebastiano Aglieco, che ha organizzato l’evento, ha sottolineato il ruolo di iniziative come questa per comunicare ai portatori di interesse di Cia ma anche del territorio ed istruzione l’offerta dei Servizi Cia al fine di contribuire nella ottimizzazione nella presenza nel mercato delle imprese agricole locali, specie in un contesto che presenta non poche criticità che possono essere affrontate utilizzando al meglio le opportunità e le risorse rese disponibili da varie misure.

Condividi questo