Veglia di preghiera a fiaccolata per Rosalba Dell’Albani a Giarratana

Corriere di Ragusa Cronaca

Veglia di preghiera a fiaccolata per Rosalba Dell’Albani a Giarratana

Nella chiesa di Maria SS. Annunziata, a Giarratana, una veglia di preghiera ha concluso domenica sera la giornata dedicata a Rosalba Dell’Albani, la donna uccisa dal cognato, Mario Barresi, all’alba del 4 marzo. La donna aveva 52 anni e lavorava in ospedale a Ragusa. Sempre domenica si è svolta una fiaccolata per le vie della cittadina, guidata dal sindaco Lino Giaquinta e dal parroco don Francesco Mallemi. Tantissimi i partecipanti. Il corteo silenzioso si è snodato lungo la via principale, il corso XX Settembre. La fiaccolata si è conclusa davanti alla chiesa che non è riuscita a contenere quanti hanno voluto esprimere, con la presenza e con la preghiera, la vicinanza alla famiglia di Rosalba Dell’Albani, al marito brigadiere dei carabinieri, ai 3 figli della coppia e alle altre famiglie coinvolte nel delitto di Giarratana. Sarà il medico legale modicano Giorgio Spadaro ad eseguire mercoledì l’autopsia sul corpo della donna. L’esame autoptico è stato disposto dal sostituto procuratore di Ragusa Emanuele Vadalà.

Per tutto il paese il delitto resta inspiegabile. «Nessuno – dice il sindaco Giaquinta – sa dare un perché a quanto è accaduto. La nostra piccola comunità è provata da una tragedia immane. Conosciamo tutti la famiglia Dell’Albani, fatta di persone splendide. Questa tragedia colpisce la famiglia della vittima, ma anche le altre, tutte coinvolte e legate da parentela e amicizia».

Il vescovo di Ragusa monsignor Giuseppe La Placa si è recato a Giarratana per visitare la famiglia di Rosalba Dell’Albani. «Ho trovato – riferisce – persone distrutte dal dolore, ma sostenute dalla fede. È una tragedia immane, una tragedia senza senso: è stata uccisa una donna, la donna è l’autrice della vita. Ma questa tragedia colpisce tutte le famiglie coinvolte e l’intera comunità di Giarratana. Siamo vicini a loro e preghiamo insieme a tutta la comunità cittadina».

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