L’omicidio della 52enne Rosalba Dell’Albani a Giarratana sotto gli impotenti occhi della madre

Corriere di Ragusa Cronaca

L’omicidio della 52enne Rosalba Dell’Albani a Giarratana sotto gli impotenti occhi della madre

GIARRATANA – L’omicidio di una donna che ha sconvolto all’alba tragica di sabato la comunità di Giarratana sarebbe stato d’impeto: è quanto emerge dalle prime informazioni che trapelano dall’interrogatorio dell’assassino della 52enne Rosalba Dell’Albani (foto), ovvero il cognato di 66 anni Mariano Barresi, pensionato, marito della sorella maggiore della vittima, arrestato dai carabinieri subito dopo il fatto di sangue, avvenuto nella casa di famiglia di via Andrea Costa.

L’uomo avrebbe agito in preda ad un raptus scaturito da uno stato depressivo. La donna è stata uccisa nel sonno, mentre si era assopita accanto all’anziana madre che accudiva da tempo, alternandosi con le altre 2 sorelle, con una coltellata rivelatasi fatale. La 52enne sarebbe difatti morta sul colpo a causa della lesione di un organo vitale sotto gli occhi atterriti dell’impotente madre, che non ha potuto fare nulla per salvare la figlia. Un femminicidio che ha sconvolto all’alba il sonnacchioso e tranquillo paesello montano di Giarratana, adagiato sull’altopiano ibleo. L’omicida, assistito dal suo avvocato di fiducia, avrebbe quindi ammesso le proprie responsabilità in ordine ad un delitto che ha messo sotto shock una comunità intera.

Il 66enne viveva al secondo e ultimo piano della palazzina, con la sorella maggiore della vittima, al primo piano viveva l’altra sorella e pianterreno risiedeva l’anziana madre, assistita a turno dalle 3 sorelle. Rosalba viveva invece con la famiglia in una villetta. Venerdì era toccato a lei accudire la mamma, in quella che sarebbe stata la sua ultima notte al suo fianco. All’alba difatti l’assassino ha impugnato il coltello, raggiungendo la camera da letto al pianterreno dove si trovavano la vittima e la sua anziana madre, sferrando la coltellata mortale. Poi l’uomo è risalito al primo piano, ha bussato ad una della sorelle della vittima riferendole di far accorrere il marito di Rosalba, perché lui l’aveva appena uccisa.

L’arma insanguinata del delitto è stata ritrovata dalla scientifica nella stanza dell’omicidio. Un fatto di sangue, che, come accennato, ha sconvolto i giarratanesi, che in pratica si conoscono quasi tutti. Nessuno avrebbe mai potuto ipotizzare una tragedia del genere, che, al momento, resta sostanzialmente inspiegabile.

“Una tragedia terribile, siamo tutti sconvolti e addolorati”: lo afferma il sindaco di Giarratana Bartolo Giaquinta, che, assieme alla parrocchia cittadina, sta organizzando una fiaccolata per essere vicini alla famiglia in questo momento di dolore così atroce. Nel giorno del funerale di Rosalba Dell’Albani sarà dunque proclamato il lutto cittadino.

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