VITTORIA – Emergono nuovi particolari dal furto di un autocarro verificatosi qualche giorno fa a Vittoria: i 2 ladri finiti in manette, come vi avevamo raccontato in precedenza, sono stati particolarmente “sditti”, ovvero sfortunati in dialetto siculo, dal momento che erano stati sorpresi dai carabinieri dopo aver percorso appena 10 metri con il mezzo da lavoro appena rubato. Le manette erano scattate per un uomo di 53 anni e per un 51enne, entrambi di Vittoria e già noti per reati contro il patrimonio.
L’autocarro era stato aperto rompendo la serratura dello sportello, mentre il motore era stato avviato mediante la forzatura del nottolino di accensione, con l’utilizzo di una tenaglia e di uno “spadino”. Il complice che faceva da “palo”, prima di essere fermato dai carabinieri, aveva cercato di fuggire a bordo di un’auto da egli stesso noleggiata con contratto a suo nome. Ai 2 ladri sono stati concessi i domiciliari, poi revocati dal giudice che ha imposto loro l’obbligo di dimora a Vittoria