Tutti assolti dai giudici della Corte d’Assise di Siracusa gli imputati nel processo per traffico di rifiuti e che all’epoca dei fatti, verificatisi 10 anni fa, videro coinvolti 2 villaggi turistici, con decine di dipendenti finiti in mezzo ad una strada. L’assoluzione è arrivata per tutti con la formula perché il fatto non sussiste. Marsa Siclà e Baia Samuele finirono al centro di un’operazione dei carabinieri di Modica e della guardia costiera di Pozzallo con imputati gli amministratori delle 2 società che gestivano i villaggi, nonché i direttori tecnici, le imprese che smaltivano i rifiuti e 2 funzionari del comune di Scicli.
Le ispezioni marine disposte dalla procura ed effettuate dai sommozzatori dell’Arma, avevano rilevato la presenza di un forte inquinamento (ampie chiazze scure e vischiose dall’odore nauseabondo) che si ritenne causato da sversamenti indebiti di rifiuti nel tratto di mare antistante la spiaggia di Sampieri. All’epoca la vicenda balzò anche agli onori delle cronache nazionali.