Troppi “schiavi del gioco” in Sicilia: un “esercito” di 2.000 pazienti

Corriere di Ragusa Sicilia

Troppi “schiavi del gioco” in Sicilia: un “esercito” di 2.000 pazienti

La mania del gioco online facilitato da ricariche veloci e modalità di scommesse alla portata di tutti era schizzata al 15% subito dopo il lockdown, con in testa le province di Ragusa e Siracusa. Ora, a distanza di 3 anni, esiste un “esercito” di “schiavi del gioco” composto da circa 2.000 pazienti in cura nei vari Sert siciliani. La ludopatia è insidiosa e incide negativamente nei rapporti sociali, in quelli familiari e anche sul lavoro, per chi ce l’ha. Lo “scommettitore seriale” tipo è un 45enne con livello d’istruzione medio bassa, sposato. Per arginare il fenomeno sono stati finanziati 17 progetti, cui se ne aggiungeranno altri 4 nel breve termine nei 59 distretti della Sicilia. La fascia d’età più coinvolta è quella tra i 40 e i 50 anni, con una percentuale femminile piuttosto bassa.

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