Corriere di Ragusa Attualità

Aule scolastiche gelate: a Palermo si protesta, a Modica tutti zitti e buoni

MODICA – Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, recita un vecchio adagio che calza a pennello con il caso delle aule al gelo, che, ad oggi, accomuna Palermo a Modica. Ma mentre nel capoluogo isolano, dove peraltro si sono verificati 2 casi di ipotermia ai danni di una studentessa universitaria e di un alunno delle elementari, genitori e studenti protestano fattivamente mettendoci faccia e cartelli in strada, a Modica tutti zitti e buoni, al massimo qualche commento indignato sui social comodamente da casa.

E’ da quasi un mese che alcune scuole di competenza comunale ad oggi sono prive di riscaldamenti a Modica. Tutto questo perché, stando a quanto è dato sapere, gli obblighi contrattuali di manutenzione e cambio delle caldaie sono stati disattesi. Pertanto, dopo diffida formale, la ditta ha assicurato l’intervento di un tecnico per trovare una soluzione nel giro di qualche giorno, reperendo i contatori e sostituendo le caldaie, dove necessario e previsto per contratto.

Le 100 stufe elettriche da mettere in ogni stanza di ogni scuola non riscaldata si sono rivelate essere peggiori dello stesso male: in primis perchè non riscaldano a dovere e consumano uno sproposito, e poi perchè non possono essere tenute tutte accese in contemporanea perchè altrimenti salta il contatore della luce. Tutto questo mentre il freddo incalza e i piccoli alunni sono costretti a presentarsi in classe come se dovessero andare a sciare sull’Etna.

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