La Sicilia ha un disperato bisogno di 247 opere infrastrutturali per complessivi 200 miliardi di euro e per tale ragione è in cima alle priorità del governo nazionale. Il sistema viario, compreso il completamento dell’autostrada Ragusa Catania e della Siracusa Gela, fa la parte del leone con il 44% delle priorità. Il 33% interessa il sistema ferroviario e la restante percentuale, suddivisa al 6% riguarda il sistema aeroportuale, interportuale e portuale. Anche in virtù di ciò, con i 200 miliardi destinati, di cui oltre il 50% grazie al Pnrr, è stato velocizzato dopo decenni di attesa il tanto atteso raddoppio di carreggiata per concretizzare l’autostrada Ragusa Catania per ultimare la Siracusa Gela fino a Modica e a Marina di Ragusa, dopo aver già raggiunto Ispica. Un sistema complessivo che ovviamente coinvolge tutta la Sicilia nel tentativo di farla uscire dalla marginalità infrastrutturale che da tempo immemore affligge tutto il Mezzogiorno.
