Curarsi nelle strutture private a causa delle carenze della sanità pubblica costa caro, anzi carissimo, in Italia, Sicilia compresa: un lusso che solo in pochi possono concedersi. La spesa privata per curarsi è difatti salita a livello nazionale del 9%, con un costo medio di circa 1.800 euro a famiglia, rispetto ai 1.700 euro del 2020. Un trend inversamente proporzionale rispetto alla spesa sanitaria pubblica, che in Italia è molto più bassa rispetto agli altri paesi europei. Un dato dovuto certamente anche ai tanti, troppi disagi che un utente deve sopportare: dalle liste d’attesa infinite agli imprevisti magari dovuti ai guasti dei macchinari medici e altro ancora. E’ questo in soldoni in sunto del bilancio del 18° rapporto Crea (Centro per la ricerca economica applicata in sanità) presentato mercoledì al Cnel.
Le famiglie, per i motivi di cui sopra, sono dunque costrette a pagarsi di tasca propria farmaci, visite mediche, accertamenti diagnostici ed esami, escludendo oltre 1, 3 milioni di nuclei familiari in Italia che hanno rinunciato a curarsi perchè non ce la fanno dal punto di vista economico e sono scoraggiati dai disagi incontrati nella sanità pubblica.