Lavori con soldi pubblici su strade private a Modica? Esposto in procura

Corriere di Ragusa Attualità

Lavori con soldi pubblici su strade private a Modica? Esposto in procura

MODICA – Lavori con soldi pubblici eseguiti su strade private ricadenti nel territorio del comune di Modica: è l’oggetto dell’esposto presentato dall’ex assessore Nino Gerratana e dall’ex consigliere comunale Franco Militello alla procura di Ragusa per chiedere che venga fatta luce sulla vicenda. Sono una mezza dozzina le strade private interessate, ma, secondo i 2 promotori dell’esposto, si tratterebbe solo della punta dell’iceberg. Gerratana e Militello sostengono quindi, carte alla mano, che opere di ripavimentazione della sede stradale e di installazione di pali della pubblica illuminazione siano state effettuate con soldi pubblici su arterie private, sia in città che in periferia.

Abbiamo chiesto delucidazioni sulla vicenda ai settori urbanistica e manutenzioni, i quali ci hanno risposto al telefono che per loro è tutto in regola, dal momento che le arterie cui fanno riferimento Gerratana e Militello, agli uffici di competenza risultano già acquisite da tempo al patrimonio comunale, alcune addirittura fin dal lontano 1965, divenendo così a tutti gli effetti strade pubbliche ben prima dell’espletamento dei lavori di ripavimentazione e illuminazione, come risulterebbe dalla documentazione protocollata e ritirata a palazzo San Domenico da Gerratana e Militello, che, dopo averla attentamente esaminata, hanno invece deciso di procedere ugualmente con l’esposto in procura.

“Andiamo avanti – ci conferma Gerratana al telefono – perché la nostra tesi resta per noi assolutamente fondata: nella documentazione in oggetto non risulta difatti nessuna delibera di acquisizione delle strade private al patrimonio comunale, ma semplicemente una delibera di classificazione, che è cosa ben diversa e non cambia di una virgola la sostanza dei fatti da noi denunciata e che auspichiamo venga acclarata dagli organi competenti nelle sedi opportune. A me e a Militello risulta ancora, fino a prova contraria – conclude Gerratana – che i soldi dei contribuenti siano stati usati per ripavimentare ed illuminare strade private, senza che venissero preventivamente acquisite al patrimonio comunale, come da esclusiva prerogativa non della giunta e tantomeno degli uffici e dei settori, ma del consiglio comunale, unico organo deputato a ciò e che, a quanto ci risulta, non ha mai finora proceduto in tal senso per le strade private oggetto dei lavori pubblici”. Un muro contro muro dunque tra il comune e i 2 promotori dell’esposto, che sostengono tesi diametralmente opposte. Dove sta la verità? Saranno gli organi inquirenti, se lo riterranno opportuno, a poter fornire una risposta a questa domanda.

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