Corriere di Ragusa Sicilia

Sommossa al carcere di Noto: agenti in ostaggio e ingenti danni

Ancora violenza nel carcere di Noto «per la protesta di un gruppo di detenuti marocchini a causa della temporanea mancanza di acqua calda dovuta al guasto delle caldaie», come segnala Calogero Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe. I fatti si sono verificati lo scorso 7 dicembre. Torna a protestare con veemenza il personale della polizia penitenziaria, «per una situazione esplosiva – continua Navarra – che era stata preannunciata ai vertici dell’amministrazione penitenziaria nazionale e regionale ma rispetto alla quale nessun provvedimento era stato assunto». Questo il racconto di Navarra: «Sabato pomeriggio, alle 13,15 nell’immissione dei detenuti ai cortili passeggi c’è stata una sommossa da parte dei ristretti marocchini della V Sezione. Hanno occupato le scale passeggi e poi la rotonda, con i poliziotti in ostaggio dentro il box della rotonda. Hanno spaccato tutto, vetri dei box, telecamere, vetri delle scale passeggi. Ciò ha determinato una situazione di allarme che ha coinvolto tutti i colleghi in servizio».

Per il sindacalista «si tratta di eventi già ampiamente preannunciati dal Sappe per la mancanza di personale e di una struttura inadeguata alla vita penitenziaria: chiediamo un sopralluogo tecnico da parte del Prap e una visita ispettiva da parte dell’Asl per valutarne l’idoneità sotto il profilo dell’igiene e della sicurezza dei luoghi di lavoro».

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