Corriere di Ragusa Sicilia

E’ allarme bronchioliti in Sicilia: ospedali pediatrici in emergenza

Si registra un numero impressionante di ricoverati negli ospedali pediatrici per bronchioliti e altre infezioni che colpiscono l’apparato respiratorio. I reparti pediatrici sono al collasso e i pronto soccorso affollati con bambini che arrivano con insufficienza respiratoria. I più a rischio sono i neonati dai 0 ai 2 mesi che hanno un apparato respiratorio più fragile e delicato. Le cause di quest’esplosione di casi sono riconducibili al periodo post covid caratterizzato dalla circolazione di virus aggressivi. Così sarà ancora per tutto il mese di gennaio e febbraio. L’emergenza bronchiolite ha colpito tutti gli ospedali italiani, compresi quelli siciliani. Al collasso il Policlinico di Messina ma nel capoluogo siciliano le cose non vanno meglio. L’ospedale dei Bambini al Civico e la pediatria del Cervello stanno cercando di disporre il maggior numero di posti letto possibile.

L’infezione interessa bronchi e bronchioli innescando un processo infiammatorio, aumento della produzione di muco e ostruzione delle vie aeree con possibile comparsa di difficoltà respiratoria. Generalmente inizia con leggera febbre e rinite e infiammazione delle alte vie aeree; successivamente possono comparire tosse insistente, che si aggrava gradualmente, e difficoltà respiratoria, più o meno marcata, caratterizzata da un aumento della frequenza respiratoria. In alcuni casi, può essere necessario il ricovero, specialmente al di sotto dei sei mesi di vita. In bambini così piccoli è spesso presente un calo dei livelli di ossigeno nel sangue e può osservarsi una disidratazione causata dalla difficoltà di alimentazione e dell’aumentata perdita idrica determinata dal lavoro respiratorio.

Alcune semplici norme igieniche possono ridurre il rischio di contrarre la bronchiolite o evitare infezioni correlate che possono peggiorare i sintomi. E’ opportuno cercare sempre di evitare il contatto dei bambini più piccoli con altri bambini o adulti affetti da infezioni delle vie aeree; lavarsi sempre le mani prima e dopo aver accudito il bambino; favorire l’allattamento al seno e fornire una quantità adeguata di liquidi; fare frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica o ipertonica; non fumare mai in casa, anche in ambienti diversi da quelli dove si trova il bambino.

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