Corriere di Ragusa Cronaca

Potrebbe tornare alla madre naturale di Modica il neonato “abbandonato”

Potrebbe essere riaffidato alla madre naturale tra circa 4 mesi il neonato di cui venne inscenato l’abbandono e il successivo ritrovamento in via Saragat a Ragusa il 4 novembre 2020. Il piccolo, che venne chiamato Vittorio Fortunato e che nel frattempo ha cambiato nome dopo essere stato affidato in via temporanea ad una coppia di genitori adottivi, oggi ha 2 anni. L’affidamento alla madre naturale, che dovrebbe concretizzarsi alla fine di un lungo e complesso iter, dopo una serie di colloqui e alla presenza di un’equipe di psicologi e dei genitori adottivi, è stato deciso dai giudici del tribunale dei minori di Catania, con un’ordinanza della Cassazione che ha confermato la revoca dello stato di adottabilità.

Intanto la vicenda giudiziaria che vede imputato il padre naturale del bambino prosegue parallelamente. Lo o scorso dicembre era difatti spuntata l’ipotesi che l’uomo potrebbe non essere stato in grado di intendere, in quei frenetici momenti in cui ha inscenato il ritrovamento casuale del piccolo, che venne a suo tempo lasciato per alcuni minuti su un marciapiede, e poi soccorso subito dallo stesso padre naturale che avvisò le forze dell’ordine, sostenendo di averlo trovato per caso dopo averne udito i gemiti. La circostanza era emersa dalle fasi finali del dibattimento in aula nel procedimento in corso al tribunale di Ragusa, con l’udienza straordinaria slittata al prossimo 11 gennaio per la discussione e la sentenza.

L’uomo, di Ragusa, è accusato di abbandono di minore. Ma nell’ultima udienza dinanzi al giudice per le udienze preliminari, il difensore aveva chiesto il rito abbreviato condizionato, alla luce della perizia secondo cui, come accennato, l’uomo era in preda ad uno squilibrio psichico temporaneo, nei frenetici attimi in cui ha simulato l’abbandono del neonato e il suo successivo ritrovamento casuale. Uno squilibrio psichico causato dall’improvvisa notizia di essere il padre del piccolo, circostanza rivelata dalla madre del neonato, partorito in casa Modica. Proprio la donna chiamò l’uomo al telefono per dirgli di correre a Modica urgentemente: quest’ultimo la trovò con il bambino appena partorito, e se lo portò via con il consenso della donna, decidendo strada facendo cosa fare. In sostanza, secondo la perizia, lo stress causato dalla rivelazione inaspettata avrebbe fatto agire l’uomo in modo irrazionale. Ma il piccolo, secondo la difesa, non è mai stato di fatto realmente abbandonato.

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