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Quale futuro per la sanità a Comiso? Se lo chiedono le opposizioni

COMISO – “La situazione del servizio sanitario a Comiso è incerta, sia per quanto riguarda la Rsa, sia in merito all’imminente trasferimento del reparto di oculistica a Vittoria, senza contare gli altri servizi essenziali”: lo dichiara il Pd in una nota a firma del segretario cittadino Gaetano Scollo. Anche Italia Viva era intervenuta sulla chiusura della Rsa, che dovrebbe riaprire nei primi giorni del 2023. “Dal sindaco zero fatti ma solo una profonda lezioncina su falsi allarmismi, inesistenza di nosocomi “cittadini”, estraneità della politica nella programmazione del servizio sanitario e nelle decisioni sulle strutture ospedaliere, come se vivessimo a Marte e non stessimo assistendo, proprio in questi giorni, al balletto della politica, regionale in questo caso, per la nomina del nuovo manager dell’Asp di Ragusa – sostiene il Pd – ecco, finalmente, che subito dopo l’Epifania, la Rsa dovrebbe riaprire.

Notizie un po’ tardive, certo, ma rassicuranti. Speriamo che tra qualche giorno siano confermate dai fatti e che non vada a finire come in altri casi simili: si chiude un reparto e, per un motivo o per un altro, non si riapre. Per quanto riguarda oculistica, se non ricordiamo male questo reparto nella rete ospedaliera dovrebbe avere sede proprio a Comiso, quindi il trasferimento da Vittoria dovuto all’emergenza pandemica aveva in un certo senso messo le cose a posto. Ma non vogliamo qui scatenare sciocche polemiche di campanile. Se la rete ospedaliera è stata aggiornata o se è necessario per questioni tecnico sanitarie trasferire il reparto a Vittoria per rendere un migliore servizio agli utenti, bene così. Ma ci chiediamo – aggiunge il Pd – cosa ne sarà degli attuali locali che ospitano il reparto: ritorneranno gli anestetisti per garantire gli interventi di chirurgia generale, verranno riattivati i posti di lungo degenza o c’è in programma di attivare altri servizi? Ci aspettiamo e pretendiamo risposte – conclude il Pd – preferibilmente non vaghe, ma certe e, per quanto possibile, definitive”.

Sulla vicenda interviene anche il capogruppo consiliare della Lista Spiga Gaetano Gaglio, secondo cui “Atto dopo atto e fatto dopo fatto continua il progressivo smantellamento delle strutture sanitarie di Comiso. E’ giunto il momento che si torni ad investire nell’ospedale della nostra città in termini di interventi strutturali e di dotazione di medici e personale. Prima la chiusura della Rsa e poi il ritorno a Vittoria del reparto di oculistica, avvenuti con singolare coincidenza a cavallo delle festività natalizie, costituiscono un pessimo segnale del continuo smantellamento in atto da anni delle strutture sanitarie della città di Comiso.

Credo – dice Gaglio – sia il momento di finirla con queste difese d’ufficio, tipo quella in cui si è cimentato il sindaco, e lavate di mani di fronte a un processo continuo di smantellamento del nostro ospedale. Ci viene ricordato che Oculistica era a Vittoria da anni, certo. Ma non devo essere io a ricordare al Sindaco quali e quanti reparti erano invece a Comiso prima di essere trasferiti altrove. Di questi dobbiamo ricordarci, a meno di non avere una memoria selettiva. E’ il momento che la politica tutta prenda atto che l’ospedale di Vittoria è un ospedale congestionato, obbligato a servire un bacino enorme con lunghe liste d’attesa e struttura e personale in sofferenza. E’ il momento di razionalizzare davvero i reparti e usare i fondi straordinari di questi anni per creare le condizioni per il rilancio dell’ospedale di Comiso. E’ il momento – conclude la nota – che il nostro ospedale torni al centro del dibattito e dell’azione politica”.

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