COMISO – Meglio tardi che mai, arrivano i chiarimenti dell’Asp di Ragusa in riferimento alla chiusura della Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) di Comiso (foto). E’ stata anzitutto confermata la chiusura al fine di evitare le infiltrazioni d’acqua piovana dal tetto, che si sono palesate in maniera grave a seguito delle ultime piogge. All’interno della struttura verranno eseguiti un paio d’interventi: il primo, che sarà avviato già nei prossimi giorni, prevede la sistemazione localizzata del tetto, attraverso l’impermeabilizzazione della copertura nelle porzioni dove sono state riscontrate le maggiori criticità. Il secondo intervento, di maggiore entità sotto il profilo economico, prevede l’affidamento e la realizzazione di un progetto, previa trasmissione al Genio civile (da cui dovrà essere autorizzato), prima di passare alla realizzazione dei lavori per il rifacimento dell’intera copertura (2.600 metri quadrati).
Si tratta di un intervento di più ampio respiro, che richiede circa 3 mesi di tempo dal momento dell’affidamento dei lavori. Per consentire agli operai di lavorare in totale sicurezza sarà preventivamente necessario realizzare sul tetto le infrastrutture di protezione richieste dalla normativa entrata in vigore successivamente alla realizzazione dell’edificio. Dei 12 ospiti presenti nella struttura, 8 sono stati destinati all’assistenza domiciliare integrata; 2 sono stati trasferiti in case di riposo e altri 2 nella Rsa di Ragusa. Relativamente al personale, una parte è stato invitato a usufruire di un periodo di ferie; un’altra parte, invece, è stato mobilitato a Ragusa.