RAGUSA – Parecchie richieste di riti abbreviati e 2 richieste di patteggiamento hanno caratterizzato la prima udienza del procedimento giudiziario avviato al tribunale di Ragusa a carico di 27 imputati (tra cui 3 donne) coinvolti circa 7 mesi fa nell’operazione antidroga Indomitus che sfociò, oltre che negli arresti, anche nel sequestro di beni per circa 300.000 euro, comprese 6 auto di marche prestigiose come Maserati, Bmw e Mercedes. L’operazione era stata condotta dai carabinieri del comando provinciale di Ragusa e portò nel dettaglio a 8 arresti in carcere, 3 ai domiciliari e all’obbligo di firma alla polizia giudiziaria per gli altri soggetti coinvolti. L’operazione aveva consentito di scoprire una organizzazione dedita allo spaccio di droga sul territorio ibleo.
Per uno degli imputati è caduta l’ipotesi di reato di cessione di stupefacente a minori. La prossima udienza è stata fissata a febbraio, quando saranno trattate le richieste di patteggiamento, che consente la riduzione di pena di un terzo. La droga veniva portata nel Ragusano da Olanda e Spagna, attraverso contatti a Roma, tramite corrieri postali. Marijuana e hashish venivano poi suddivisi in dosi che venivano spacciate tramite una fitta rete di pusher ai giovani della provincia di Ragusa.