Corriere di Ragusa Attualità

Prelievo multiorgano all’ospedale di Ragusa su una paziente modicana positiva al covid. Un lodevole gesto di grande umanità

RAGUSA – E’ stato eseguito all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa un prelievo multiorgano su una paziente covid deceduta. Il personale del reparto di anestesia e rianimazione e la famiglia modicana che ha dato l’assenso, si sono resi protagonisti di un grande episodio di generosità e collaborazione. Una circostanza in cui, malgrado il dolore, la buona sanità e l’altruismo si sono intrecciate per donare vita dalla morte. Colpita da una gravissima emorragia cerebrale, la donna era stata accolta al pronto soccorso dell’ospedale di Modica, dov’era stata riscontrata la positività al covid. Poi il successivo trasferimento alla rianimazione del Giovanni Paolo II. L’equipe dei sanitari ha prestato tutte le possibili cure alla paziente, in un iter di consulenze specialistiche e indagini strumentali, che, pur resi molto più complessi dal virus, hanno portato alla diagnosi di danno cerebrale irreversibile con conseguente morte cerebrale.

È così iniziato il lungo e complesso percorso di mantenimento delle condizioni cliniche della paziente, mentre si consumavano i molteplici esami e le numerose consulenze richieste dal percorso della possibile donazione degli organi, con reiterate valutazioni e second opinions del Centro regionale trapianti e del Centro nazionale trapianti. Quindi si è proceduto con il prelievo multiorgano, effettuato da un’equipe dell’Ismett di Palermo, ed esitato nel successivo trapianto degli organi.

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