Corriere di Ragusa Cronaca

Sequestrati dalla finanza beni per 854.000 euro a 2 imprenditori di Vittoria

Un sequestro preventivo in forma diretta e per equivalente di quasi 854.000 euro è stato eseguito dalla guardia di finanza, su decisione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ragusa, a carico di 2 imprenditori di Vittoria accusati di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio, al termine di una complessa indagine economico finanziaria nel settore del contrasto ai reati fallimentari. Gli inquirenti puntano ad accertare la sussistenza di responsabilità penali in ordine alla dichiarazione di fallimento di una società che operava nel settore del commercio di accessori e capi di abbigliamento. Al setaccio del militari i flussi finanziari, i rapporti con i fornitori e le cointeressenze con altre imprese operanti nel medesimo comparto.

Gli accertamenti svolti hanno consentito di accertare l’occultamento e la distrazione di beni della società fallita, grazie ad una serie di operazioni fittizie finalizzate al depauperamento del patrimonio aziendale e successivo reimpiego delle risorse in una nuova società costituita ad hoc nella fase pre fallimentare dai medesimi imprenditori. Al termine delle attività, oltre al blocco preventivo dei conti correnti degli indagati, sono stati sottoposti a sequestro beni immobili, quote societarie e veicoli, tra cui un’auto di lusso.

Questo provvedimento cautelare, emesso dal gip del tribunale di Ragusa su richiesta della procura, come spiegano gli inquirenti “Interviene nella fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, supportate da gravi indizi di colpevolezza, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel rispetto, pertanto, della presunzione di innocenza che l’art. 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva”.

Nella foto in alto la sede del comando provinciale della guardia di finanza di Ragusa

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