Ita Airways aumenta i voli natalizi in Sicilia ma esclude lo scalo di Comiso

Corriere di Ragusa Attualità

Ita Airways aumenta i voli natalizi in Sicilia ma esclude lo scalo di Comiso

I viaggiatori aumentano in vista delle festività per trascorrerle in famiglia e Ita Airways ha aumentato i voli con l’applicazione di tariffe vantaggiose. Per la Sicilia, nella settimana dal 19 al 25 dicembre 2022, sono garantiti 162 voli, con una media di 23 voli giornalieri di andata e ritorno. La compagnia ha previsto nel periodo 20-24 dicembre altri 20 voli aggiuntivi. L’aeroporto di Comiso resta però tagliato fuori da questo incremento di rotte per il periodo natalizio. Per il presidente della Regione Renato Schifani “Tutto ciò non è sufficiente e si tratta soltanto di un pannicello caldo che non risolve affatto quanto da noi denunciato, ovvero il caro tariffe derivante dal “cartello” delle uniche 2 compagnie che operano su quelle tratte. Ci spieghi Ita – dice Schifani – se è legittimo che un siciliano, nel corso della giornata del prossimo lunedì, dovrebbe pagare ben mille euro per andare e tornare da Roma. Questi fatti – conclude il governatore della Sicilia – si commentano da sé e verranno da noi denunciati in ogni sede istituzionale competente, perché offendono il popolo siciliano e ne pregiudicano il diritto alla libertà di movimento garantita dalla Costituzione”.

SCHIFANI NON CI STA: “DENUNCIO TUTTO ALL’ANTITRUST”
il presidente della Regione Renato Schifani è intervenuto su ciò che non ha esitato a definire “Lo scandalo del caro voli che da tempo colpisce i siciliani”, precisando che sulla vicenda “Si deve trovare una risposta, immediata ed efficace e per tale ragione denuncerò tutto all’Antitrust, coinvolgendo i migliori avvocati esperti del settore. Ma serve anche – conclude Schifani – più attenzione da parte del governo”. Ma intanto volare per far rientro in Sicilia costa caro, carissimo. Si paga da un minimo di 500 euro fino ad oltre mille euro per rientrare in Sicilia da città come Milano, Roma, Bologna e non solo. Alla luce di questo inaccettabile salasso, sono molte le persone che hanno rinunciato a ricongiungersi con i loro cari per le festività natalizie. Il fenomeno del caro voli si manifesta puntualmente in occasione del Natale e investe direttamente i siciliani fuori sede. Prezzi stratosferici per una famiglia media di 4 persone o per uno studente fuori sede. Finora, a parte iniziative annunciate solo sulla carta, come ad esempio la cosiddetta “continuità territoriale”, non si è registrato nessun beneficio concreto per i passeggeri, a parte il portafogli molto più “leggero”. Si auspica ora che la denuncia di Schifani all’antitrust porti a qualcosa, ma non certo per quest’anno.

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