Corriere di Ragusa Sport: Calcio

S. Croce deve correre ai ripari. Troppi errori

Calcio, Eccellenza/B

Il Santa Croce si lecca ancora le ferite della sconfitta in casa sabato per 3-0 con il Mazzarrone, imprevista quanto brutta per quanto fatto vedere dall’undici biancoazzurro contro una formazione, quella giallorossa calatina, che ha messo a nudo i punti deboli del Santa Croce nella determinazione e nella volontà di giocare con impegno. Una sconfitta che, per come ha giocato la formazione di Lucenti, non sembra venuta dalla stessa squadra che appena sei giorni prima aveva fatto vedere un buon calcio contro il Città di Taormina. Così come è successo contro il Milazzo, sabato i biancazzurri hanno perso contro una diretta concorrente alla salvezza e alla fine della tredicesima giornata di campionato, il Santa Croce è ritornato al limite della zona playout. Naturalmente ancora è presto per dettare sentenze, ma è anche vero che la salvezza passa per le gare interne e, quindi, dopo questa sconfitta in futuro sarà importante non avere altre ricadute in casa, soprattutto contro le contendenti all’obbiettivo del mantenimento della categoria. La riflessione di Lucenti dopo la gara è improntata sulla gara ma anche su una analisi generale della situazione: “È una sconfitta che brucia per come è arrivata – ammette il tecnico biancoazzurro-. I complimenti vanno al Mazzarrone che è stato bravo a sfruttare due nostri infortuni (i due grossolani errori del portiere Alcaraz, ndc) e poi ha difeso il risultato. Noi invece siamo stati, forse, un po’ troppo leggerini e quando vuoi vincere partite come quella di sabato, devi avere fame e noi forse eravamo troppo sazi di quello che avevamo fatto la settimana prima. Quando hai una squadra dove l’età media è giovane – rileva Lucenti – queste situazioni possono capitare e forse qualcuno, anzi molti, dopo le buone prestazioni si sono sentiti arrivati e questo l’abbiamo pagato. È un incidente di percorso – analizza Lucenti – che ci può stare, anche se è la seconda volta che capita di perdere in casa contro una diretta concorrente. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e da martedì cominciare a lavorare, cercando di riacquisire quella fame di vittoria che contro il Mazzarrone abbiamo perso. Domenica andremo ad affrontare la capolista Nuova Igea Virtus e sarà una gara difficile e quasi proibitiva. Sono però convinto – conclude Lucenti – che talvolta queste scoppole possono essere salutari, quindi andremo ad affrontare i primi della classe, senza timori e con l’obiettivo di fare risultato”.

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