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Infiltrazioni d’acqua al museo archeologico a Ragusa. Rinvio riapertura?

Infiltrazioni d’acqua piovana sono state riscontrate in queste ore al museo archeologico di via Natalelli a Ragusa. Un problema che dovrà essere necessariamente risolto prima della riapertura al pubblico, inizialmente prevista per il periodo natalizio. Il problema riguarda alcune aree della struttura, tra cui i bagni, e deriverebbero in massima parte dalla copertura della terrazza e da problemi alla palazzina adiacente. Gli operai sono già al lavoro per ovviare all’inconveniente, ma non è escluso a questo punto che la riapertura del museo archeologico possa verosimilmente slittare all’inizio del 2023. Qualche giorno fa si era tenuto un sopralluogo di alcuni esponenti del Comitato cittadino ‘Ragusa al Centro’ nei locali, alla presenza del sindaco Peppe Cassì, che ha confermato queste criticità, e della consigliera comunale Cettina Raniolo, cui ha fatto seguito anche un incontro con l’architetto Buzzone, responsabile della struttura con la qualifica di Direttore del Parco Archeologico. L’architetto ha confermato che i lavori operati dal Comune per la messa in sicurezza dei locali sono stati ultimati, attende solo la consegna delle ultime carte necessarie per prendere definitivamente in consegna i locali. Si sta procedendo, intanto ai lavori di pulizia e di sistemazione di alcune parti dei locali, fra cui i bagni, che devono essere oggetto di ripristino a seguito delle già accennate infiltrazioni. Sono lavori di piccola entità, per i quali il sindaco si è impegnato a far sì che in poche settimane si possa provvedere. “C’è un profondo rammarico – dichiara Turi Iudice, Presidente di Ragusa al Centro – per il fatto che, dopo due anni di chiusura e mesi di lavori all’interno del Museo, solo ci accorga di queste criticità”.

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