Corriere di Ragusa Cronaca

Bracciante investito e ucciso a S. Croce: un milione e mezzo di risarcimento

Quella fatidica mattina del 15 gennaio 2015 a Santa Croce Camerina un’auto investì 2 braccianti agricoli che si stavano dirigendo al lavoro in bicicletta. Meftah Moussa morì all’istante, mentre il fratello Sabeur rimase ferito in modo lieve. Fin dall’inizio emerse la difficoltà di risalire all’identità dell’automobilista che scappò via lasciando i 2 fratelli agonizzanti sul ciglio della strada. Anche se il colpevole è tutt’ora rimasto senza un nome e un volto, a distanza di 7 anni la famiglia Moussa è riuscita a ottenere comunque un risarcimento pari a oltre un milione e mezzo di euro tramite Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali mortali. “Spesso ci si dimentica o addirittura si ignora – spiega Ivan Greco, responsabile della sede di Giesse Risarcimento Danni a Catania – che il cittadino ha diritto a un risarcimento anche nel caso di incidenti stradali causati da veicoli non identificati, non assicurati o assicurati con compagnia assicurativa fallita oppure rubati perché interviene il Fondo di Garanzia per le vittime della strada”. Il Tribunale ordinario di Ragusa, sulla base delle tabelle di Roma, ha infatti condannato una compagnia assicuratrice, quale impresa designata per il Fondo di Garanzia, al pagamento di oltre un milione e mezzo di euro nei confronti dei familiari di Meftah.

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