E’ finito in arresto un 46enne che nascondeva in casa, in un doppiofondo del muro perimetrale, un barattolino per compresse effervescenti con numerosi dosi di eroina già confezionate e suddivise in dosi per lo smercio al minuto. Da ulteriori e approfonditi accertamenti è stato accertato anche che l’abitazione era servita di energia elettrica, sebbene l’interruttore generale del contatore risultasse completamente abbassato. Pertanto i carabinieri, insospettiti da tale anomalia, insieme ai tecnici dell’Enel hanno accertato la manomissione e l’alterazione dell’impianto di fornitura di energia elettrica mediante un illecito allaccio di cavi, nonostante tale fornitura all’abitazione risultasse non attiva da anni. I militari hanno quindi sequestrato la sostanza stupefacente ed i cavi elettrici utilizzati per realizzare l’allaccio abusivo all’impianto elettrico, e proceduto all’arresto in flagranza per furto aggravato di energia elettrica e detenzione di eroina ai fini di spaccio.
