Corriere di Ragusa Sport: Calcio

S. Croce distratto in difesa. Milazzo vince

Calcio, Eccellenza/B

Santa Croce-Milazzo: 2-1

Marcatori: 22’ Muzzo, 10’ st Lo Presti, 43’ st Pitanza

Santa Croce: Alcarez, Di Perna, Restivo (21’st Zerrillo), Sene Pape, Pisciotta, Giuffrida, Reale, Di Nora (21’st Celestre), Sowe, Napolitano (34’st Pitanza), Drago (32’st Ruffino). All.re Lucenti

Milazzo: Lo Monaco, Muzzo, Mondello, Jantus, Leo, Misiti, Garofalo (21’st Brunetto), Crifò, Kari (35’st Piccolo) (45’st Mele), Frassica, Lo Presti. All.re Venuto.

Arbitro: Zangara di Palermo

Note. Ammoniti: Drago (SC); Jantus, Lo Presti, Frassica e Lo Monaco. Angoli 4-2 per il Santa Croce. Rec 3’ e 4’

Non meritava la sconfitta il Santa Croce di mister Lucenti sebbene il Milazzo è sembrato più lucido, con un miglior gioco, concreto e cinico. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per un Santa Croce che ha messo in campo tanta caparbietà e voglia di fare ma spesso è stata priva di un gioco chiaro e produttivo. L’assenza di Ravalli in difesa forse si è fatta sentire più del dovuto e comunque nella squadra biancazzurra è emerso in certi momenti un certo scoramento anche perché i mamertini mettevano in campo, fisicità, concretezza ed agonismo. Il vantaggio ospite è stato il classico gol di rapina dagli sviluppi di una punizione al 22’ che Muzzi risolveva a due passi dalla porta con un tiro ravvicinato grazie alla sfera che gli era giunta in modo un pò fortuito. Dal vantaggio in poi il Milazzo ha rinforzato le difese a centrocampo e giocato molto sulla difensiva mettendo però in atto un gioco di rimessa grazie alle fisicità di Kari, Lo Presti e Crifò. Neanche nella ripresa il Santa Croce aggiustava la situazione, sviluppando un gioco un po’ confuso e senza linearità e subendo il raddoppio degli ospiti per una dormita generale della difesa. Solo nel finale i biancoazzurri producevano un forcing offensivo più redditizio e giungevano al gol della bandiera con Pitanza al 43’. Il signor Zangara ha concesso solo quattro minuti di recupero quando il tempo da recuperare era almeno il doppio per i vari spezzettamenti del gioco prodotti dai milazzesi e perdite di tempo varie. Un passo indietro per il Santa Croce che paga la forza fisica e la dinamicità degli avversari ma che ha comunque mostrato tanto agonismo e voglia di recuperare sebbene il doppio svantaggio gli ha piegato le gambe e la possibilità di recuperare.

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