Corriere di Ragusa Cronaca

Furti nelle campagne modicane: arrestato 35enne tunisino

E’ un 35enne tunisino senza fissa occupazione il presunto ladro (o uno dei componenti della banda) che ha seminato tensione e paura nelle contrada Graffetta e Quartarella, ai confini dei territori rurali di Modica, Ispica e Pozzallo. Diversi i furti o i tentati furti di cui lo ritengono responsabile i carabinieri, che hanno arrestato l’uomo dopo un rocambolesco inseguimento culminato con il ferimento (per fortuna lieve) di 2 militari dell’Arma per mano del tunisino, che, vedendosi braccato, aveva arrestato in territorio di Rosolini l’auto rubata di cui era al volante, scendendo e brandendo un coltello. Il tunisino, ricondotto a più miti consigli dopo non poche difficoltà, era già noto ai militari per vari reati. Secondo i militari, l’uomo si aggirava nella zona rurale dove era stato notato e inseguito con l’intenzione di commettere qualche furti ai danni delle abitazioni isolate. Ora deve rispondere di lesioni personali, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Si trova rinchiuso nel carcere di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Una buona notizia per i residenti delle contrade prese di mira dai ladri, che, per tutelarsi, si erano anche organizzati con ronde serali e notturne. I malviventi studiavano le abitudini dei residenti, e poi svaligiavano l’abitazione presa di mira, soprattutto in orario serale e notturno e persino con i proprietari all’interno. I residenti si davano addirittura i turni per uscire di casa, al fine di non lasciare incustodite le abitazioni e tenere sott’occhio la zona, onde individuare movimenti sospetti di soggetti mai visti prima. Alcuni furti erano stati sventati dalla pronta reazione dei residenti, che, udendo rumori, erano usciti a controllare, facendo in tempo a vedere un’auto sgommare via, forse la stessa di origine furtivo al volante di cui i carabinieri hanno sorpreso il tunisino ora arrestato.

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