Fermato nella notte un 56enne tunisino per l’incendio alle 3 auto della guardia di finanza parcheggiate dinanzi alla caserma a Modica. Il movente del grave gesto è ancora al vaglio

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Fermato nella notte un 56enne tunisino per l’incendio alle 3 auto della guardia di finanza parcheggiate dinanzi alla caserma a Modica. Il movente del grave gesto è ancora al vaglio

MODICA – E’ stato fermato la scorsa notte un 56enne tunisino, provvisto di regolare permesso di soggiorno e da tempo residente in città, ritenuto essere dagli inquirenti il presunto autore dell’attentato incendiario notturno che ha distrutto 3 auto di servizio della Guardia di Finanza di Modica, parcheggiate dinanzi alla caserma di corso Umberto. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e l’esame delle immagini di videosorveglianza sono state determinanti per risalire rapidamente al presunto autore dell’incendio notturno, fermato a Modica Alta. Gli investigatori avrebbero fin da subito indirizzato le indagini verso un uomo incappucciato, ripreso dalle telecamere mentre armeggiava nei pressi dei veicoli, maneggiando, a quanto pare, dei fusti, presumibilmente pieni di liquido infiammabile. Il rogo sarebbe divampato infatti pochi minuti dopo, intorno alle 4 della notte tra mercoledì e giovedì.

“Un fatto molto grave” è stato definito quanto accaduto dall’opinione pubblica, dalle forze politiche e dalle associazioni di categoria, che hanno espresso solidarietà al corpo. I vigili del fuoco di Modica erano intervenuti in maniera tempestiva dopo l’allarme lanciato dagli stessi finanzieri di turno. I veicoli, tra cui una Jeep Renegade, erano andati completamente distrutti. I pompieri avevano circoscritto il rogo, evitando danni maggiori. Nessuno era rimasto ferito. Da chiarire il movente che ha spinto il presunto piromane ad appiccare le fiamme.