“Ponti di Carta”, il primo festival di libri per bambini a Ragusa

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“Ponti di Carta”, il primo festival di libri per bambini a Ragusa

Lettori non si nasce, si diventa. E lo si fa attraverso l’educazione all’esperienza della lettura appresa sin dalla prima infanzia in famiglia, a scuola e nei contesti sociali destinati alla promozione del libro. Proprio con l’obiettivo di promuovere la cultura del libro a partire dall’infanzia e di rendere accessibile la vasta produzione letteraria destinata ai giovani lettori nasce “Ponti di Carta”, il primo festival a Ragusa interamente dedicato ai libri per bambini e ragazzi e uno dei pochissimi in Sicilia destinati a questo target, che si svolgerà al Centro Commerciale Culturale di via G. Matteotti dal 30 ottobre e al 1° novembre. Un tassello ancora mancante nella provincia iblea, che vuole affiancarsi alle esperienze dei festival letterari per adulti colmando questo vuoto. A ideare e realizzare l’iniziativa è Alib, l’Associazione librai iblei costituita lo scorso febbraio da 3 intraprendenti librai ragusani, Daniela La Licata della storica Libreria Flaccavento, Mauro Lo Giudice della Mondadori Ragusa e Marco Lo Monaco di Ubik Ibla (foto), e che ha già all’attivo numerose attività di promozione della lettura per adulti e ragazzi. “Il nome scelto per il festival – spiegano i librai di Alib – vuole essere un richiamo sia al capoluogo ibleo, contraddistinto dai suoi tre celebri ponti, sia alla funzione svolta dai libri per bambini e ragazzi, quella cioè di aiutarli ad attraversare l’infanzia e la prima giovinezza per raggiungere l’età adulta con il corredo di conoscenze, sensibilità e competenze che solo l’educazione alla lettura può offrire. La location del Centro Commerciale Culturale di via Matteotti – continuano – con l’auditorium, le aule studio, lo spazio espositivo e il grande chiostro centrale, si presta a diventare una cittadella del libro dove per 3 giorni festivi, tradizionalmente dedicati alla famiglia, bambini, ragazzi, genitori e nonni potranno usufruire di una proposta varia, articolata per fasce d’età e di qualità”. Oltre al ricco programma di presentazioni di libri, è prevista una vasta gamma di attività laboratoriali, dalla scrittura al disegno, dalla musica alla matematica, dalla preparazione dei dolci tradizionali per la festa dei morti alla costruzione di un teatrino di ombre con materiali di riciclo. 2 spazi appositi sono poi riservati ai bambini in età prescolare, con attività di gioco a cura del Collettivo Ocra e di lettura con i genitori a cura di Nati per Leggere. Infine, 2 spettacoli sempre per i più piccoli e 2 mostre di disegni e illustrazioni. Altra caratteristica peculiare è la scelta di coinvolgere autori ed editori selezionati tra le realtà più interessanti del panorama siciliano, allo scopo di valorizzare la grande ricchezza culturale in ambito librario che da anni contraddistingue la nostra regione. 5 gli editori siciliani presenti, Cavallotto, Lunaria, Kalós, rueBallu, Splen. Tra gli scrittori e illustratori, Dario Accolla, Stefano Amato, Mariella Cusumano, Lorena Dolci, Riccardo Francaviglia, Annamaria Piccione, Maria Lucia Riccioli, Giusy Sciacca, Margherita Sgarlata, Lina Maria Ugolini, Vanessa Viscogliosi. Una sezione speciale del festival è dedicata ai fumetti manga, genere che in Italia si è affermato prepotentemente negli ultimi anni e che coinvolge un pubblico trasversale, dai giovanissimi agli adulti. A introdurlo sarà Paolo Linetti, storico dell’arte giapponese, iconografo e direttore del Museo d’Arte Orientale Collezione Mazzocchi, con la conferenza “Le origini del manga da Hokusai al manga moderno”, una mostra sui “Santi Manga” e 2 laboratori da lui diretti. L’iniziativa di Alib ha ricevuto una calorosa accoglienza da parte degli autori coinvolti, come la siracusana Annamaria Piccione, autrice di numerosissimi libri per bambini e ragazzi ispirati a temi sociali quali l’immigrazione, l’accoglienza e la lotta contro la mafia. “Un festival con al centro i libri, dedicato agli adulti del futuro, non è importante solo nel presente, perché i suoi effetti si realizzano nel lungo periodo. Giovani lettori e lettrici oggi, cittadini e cittadine consapevoli domani”, spiega Piccione. Molti infine i docenti delle scuole ragusane che hanno già aderito all’iniziativa, adottando alcuni dei libri proposti dagli organizzatori per leggerli in classe in vista dell’incontro con gli autori nelle 3 giornate del festival.