“Dopo la bocciatura della Corte dei Conti, il Governo sospenda ogni ulteriore finanziamento per il Ponte sullo Stretto ma soprattutto restituisca alla Sicilia ed alla Calabria le risorse FSC sottratte e destinate ad opere strategiche come il completamento della Siracusa-Gela e l’efficientamento delle reti idriche”. E’ la richiesta del parlamentare Filippo Scerra (Movimento 5 Stelle), contenuta in una apposita interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli Affari europei ed al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
“Come tutti sanno, la Corte dei Conti ha respinto la delibera CIPESS che avrebbe dovuto assegnare una quota significativa delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 a un’infrastruttura, il Ponte sullo Stretto, la cui fattibilità continua a essere fortemente contestata da istituzioni nazionali ed europee”, ricorda Scerra.
“Si tratta di fondi che dovevano servire a finanziare interventi realmente necessari per i cittadini siciliani e calabresi, fondamentali per la modernizzazione dei trasporti interni, la messa in sicurezza del territorio e la riduzione dei divari territoriali del Mezzogiorno. Le criticità tecniche, procedurali e finanziarie evidenziate dalla Corte dei Conti e dalla Commissione europea dimostrano invece l’approssimazione e l’impreparazione con cui il Governo ha gestito questa vicenda. Ecco perché ho chiesto all’esecutivo Meloni di sospendere ogni ulteriore stanziamento o impegno finanziario relativo al Ponte sullo Stretto e di ripristinare la quota parte delle risorse FSC spettanti a Sicilia e Calabria, destinandole a progetti concreti e immediatamente realizzabili per lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale delle due regioni, nel rispetto della Costituzione e delle normative europee. Basta sventolare la bandiera di un progetto privo di copertura tecnica e finanziaria. Se si vuole il bene del Sud – conclude Scerra – si investa piuttosto in infrastrutture utili e realizzabili”.

