MODICA – Per tutto il giorno a Modica non si è parlato d’altro, ovunque: le code estenuanti ed infinite di veicoli per i lavori in corso sul viadotto Guerrieri e sul ponte Costanzo. Lavori che hanno determinato per il 90% degli automobilisti ritardi per arrivare al lavoro, per portare i figli a scuola e per sbrigare faccende varie, compresi anche e soprattutto appuntamenti medici negli ospedali o negli studi privati. Centinaia di alunni sono entrati in classe con almeno un’ora di ritardo, e con loro moltissimi docenti fuori sede. Una situazione che si è ripetuta anche in altri ambiti, lavorativi e non. L’assenza di un preavviso in tempi congrui da parte di Anas ha causato tantissimi disagi. Molte le persone infuriate che si sono sfogate sui social e sui posti di lavoro. E i disagi non sono affatto finiti, almeno a Modica, dove il traffico, specie lungo l’asse viario del polo commerciale e in prossimità del ponte Guerrieri, con ripercussioni evidenti anche in via Nazionale con lunghe code di veicoli, si protrae ancora adesso.
Una situazione paradossale che genera rabbia e frustrazione, e che si sarebbe di certo potuta evitare, o almeno ridimensionare, con una maggiore organizzazione e una migliore programmazione dei lavori. Perché farli iniziare proprio a ridosso di un fine settimana festivo? Per quale motivo non farli svolgere a tarda serata, o meglio ancora di notte? Sono solo 2 delle molte altre domande che si pongono gli arrabbiati cittadini. E quel che è peggio, questi lavori dovrebbero protrarsi fino al 14 novembre, si auspica non con gli stessi disagi sperimentati sulla loro pelle dagli incolpevoli automobilisti a causa degli interventi in corso da parte di Anas sulla strada statale 115 sud occidentale sicula, dove si circola per forza di cose a senso unico alternato, regolato da semafori, per garantire la sicurezza degli operai al lavoro nel rifacimento del manto stradale.

