RAGUSA – “La situazione della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti a Ragusa ha raggiunto un punto di non ritorno. Con il capitolato d’appalto scaduto da oltre un anno e la terza proroga in fase di firma, l’amministrazione Cassì sta dimostrando una totale inefficienza amministrativa che non può più essere tollerata”. Lo dichiarano congiuntamente i consiglieri del Partito Democratico al Consiglio comunale di Ragusa, Peppe Calabrese, Mario Chiavola e Giuseppe Podimani, insieme al consigliere del movimento Territorio, Angelo Laporta.
“Questa protratta gestione emergenziale, che vede il Comune operare con un contratto scaduto – spiegano – alimenta il forte sospetto che si vogliano favorire interessi particolari a discapito della trasparenza e dell’efficienza. Non si comprende la motivazione di un così grave ritardo nella preparazione e pubblicazione di un nuovo bando di gara, un ritardo che sta compromettendo gravemente la qualità della vita dei cittadini ragusani. La città è visibilmente sporca, il servizio di raccolta non funziona e il decoro urbano è ormai un lontano ricordo. L’assessore competente ha dimostrato una chiara incapacità nella gestione di un servizio essenziale come quello della raccolta dei rifiuti e del mantenimento del decoro cittadino”.
“Considerando le recenti voci di un possibile rimpasto di giunta – aggiungono i quattro consiglieri – riteniamo indispensabile che il sindaco prenda atto di questa grave situazione. Il primo cittadino, inoltre, quale Presidente della SRR (l’ente che dovrebbe sovrintendere alla predisposizione del bando) ha una responsabilità ancora maggiore in questa paralisi amministrativa. Ci chiediamo come mai non stia spingendo con forza verso l’indizione di una nuova gara d’appalto. Le uniche conclusioni possibili sono l’incapacità di agire o, ipotesi ben più grave, la volontà di perpetuare una situazione di proroga per interessi inconfessabili. Non possiamo permettere che la nostra città sia ostaggio di inerzie e, potenzialmente, di opacità. A sostegno della nostra posizione, registriamo anche l’intervento dei sindacati, a riprova della gravità e della trasversalità del problema”. “Per queste ragioni, chiediamo con fermezza l’immediato commissariamento da parte della Regione Siciliana per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti a Ragusa – concludono – e per questo ci rivolgeremo ai nostri rappresentanti al Parlamento siciliano e alla segreteria regionale del Pd. Solo un intervento esterno può garantire il ripristino della legalità, della trasparenza e di un servizio efficiente che la città di Ragusa merita”.