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Ragazzina 13enne straniera aggredita a calci e pugni da una baby gang tutta al femminile ad Avola. Il video è virale

AVOLA – E’ diventato virale sui social e sulle chat di migliaia di persone il video di una ragazzina di 13 anni, di nazionalità straniera, che è stata aggredita domenica sera ad Avola (Siracusa), da un baby gang femminile, composta da coetanee. Secondo una prima ricostruzione della polizia, i ragazzi si trovavano in viale Mattarella, luogo di aggregazione del sabato sera, quando il gruppo di ragazzine avrebbe preso di mira la 13enne, l’avrebbe fatta cadere e presa a calci. Presenti alcuni coetanei che invece di fermare il pestaggio avrebbero filmato la scena con gli smartphone. E i video sono finiti sulle chat diventando virali. Non sono chiare le ragioni dell’aggressione. Sull’episodio indagano gli agenti del commissariato di Avola, coordinati dalla Procura di Siracusa, che stanno analizzando i filmati e ascoltando i minorenni. In molti si sono indignati ma c’è anche chi si è voltato dall’altra parte. «È inaccettabile che episodi di tale gravità non solo si verifichino, ma vengano anche filmati e diffusi sui social, alimentando una pericolosa cultura dell’odio e della spettacolarizzazione della violenza», ha detto il il presidente provinciale del Codacons di Siracusa, Bruno Messina.

«Premesso che la responsabilità educativa non può gravare unicamente sulle famiglie, è indispensabile che le Istituzioni assumano un ruolo attivo e quotidiano nella prevenzione dei comportamenti violenti tra i giovani – ha aggiunto – Per questo motivo, il Codacons Sicilia chiede con forza l’adozione di programmi educativi obbligatori contro il bullismo e la violenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Invitiamo i soggetti coinvolti ad intraprendere, insieme alle famiglie, percorsi educativi e chiediamo a governo, Parlamento e autorità competenti di dare prova di responsabilità e visione, per costruire una società fondata sul rispetto, sulla tutela dei più deboli e sulla ferma condanna di ogni forma di sopraffazione».