“Il pronto soccorso di Modica sempre più al collasso tra promesse mancate e intoppi burocratici”: il sindaco di Pozzallo dice basta

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“Il pronto soccorso di Modica sempre più al collasso tra promesse mancate e intoppi burocratici”: il sindaco di Pozzallo dice basta

MODICA – “Dopo giorni di promesse mancate, il Pronto Soccorso di Modica è al punto di partenza”: lo dichiara il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, già per anni primario. “Tutti ricordano gli annunci che preannunciavano l’arrivo di 2 medici nell’importante struttura di emergenza-urgenza. Purtroppo non è stato così e la situazione è sempre più grave e non più sostenibile. Si annunciava qualche giorno fa trionfalmente l’arrivo di 2 nuove unità mediche, ma facevamo notare che un contratto di 10 ore settimanali, così come era previsto nelle delibere che allora vennero approvate, per Operatori Sanitari provenienti da Palermo, non potevano accettare e così è stato.

Ecco allora che i vertici dell’Asp – prosegue Ammatuna – si impegnarono a correggere la precedente impostazione, con la promessa invece di un aumento delle ore. E invece la sorpresa, viene approvata una nuova delibera, la 499 del 15-3-2025, in cui si confermano le solite 10 ore settimanali, con l’inevitabile rinuncia del medico interessato. Si promettevano anche ordini di servizio nei confronti di altri sei medici delle altre unità operative ospedaliere da impiegare al Pronto Soccorso, ma ad oggi invece si è coperto soltanto un turno di guardia notturna. Adesso basta. Il senso di responsabilità di tutti noi ha un limite, oltre il quale non si può andare, per il semplice fatto che è in gioco la salute e la vita di tutti. Smettiamola di parlare e di promettere. Il tempo della parole è ormai terminato, occorrono immediatamente – conclude Ammatuna – decisioni chiare e concrete”. La delibera dell’Asp pare si rivolga anche a medici stranieri.