MODICA – Il parere della commissione bilancio sul dissesto economico finanziario del comune di Modica è passato con i voti di Gugliotta, Civello e Aurnia, mentre il presidente Ruffino si è astenuto per esaminare nuovi documenti, mentre Giurdanella e Franzò sono usciti dall’aula poco prima del voto, senza farvi più rientro. Alla luce di quanto accaduto in commissione bilancio, l’attesa seduta del consiglio comunale di stasera si annuncia parecchio movimentata, con una netta spaccatura sul voto per l’avvio della procedura di dissesto economico finanziaria dell’ente. E’ certo che il voto unanime non ci sarà, e l’esito della seduta della civica assise, certamente la più importante che si ricordi a memoria d’uomo nella storia politica della città, potrebbe essere illuminante per quanto riguarda i nuovi scenari politici che si stanno delineando dopo la delibera di giunta votata all’unanimità sulla dichiarazione di dissesto economico finanziario dell’ente.
“In un momento delicato come quello attuale, caratterizzato da un dissesto finanziario che richiede soluzioni urgenti e strutturate, l’obiettivo principale – dichiara il consigliere comunale e componente della commissione bilancio Claudio Gugliotta – è quello di analizzare la situazione economica del Comune, individuare le criticità e proporre soluzioni concrete per cercare di ristabilire l’equilibrio finanziario. Credo fermamente che, attraverso un dialogo costruttivo e una collaborazione tra tutti i membri della commissione, sia possibile trovare le giuste misure per garantire unità e trasparenza a prescindere dalle appartenenze politiche. Ascoltando i revisori dei conti, collegati in remoto, purtroppo – conclude Gugliotta – si evince chiaramente l’impossibilità dell’Ente di fare fronte al sostanziale indebitamento con l’obbligo di ricorrere alla misura ai sensi dell’art.224 e seguenti del Tuel in materia di Dissesto Finanziario”.
La maggioranza consiliare si era già dichiarata a sostegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Monisteri, che aveva definito la scelta di approvare la delibera come “Non semplice, ma tuttavia necessaria”. “Nell’autunno del 2012 – si legge in un comunicato della maggioranza consiliare – la Corte dei Conti aveva invitato il Comune di Modica a dichiarare il dissesto. Solo grazie all’introduzione del piano di riequilibrio, il 30 dicembre, ultimo giorno utile per l’approvazione di tale piano, era stato evitato. Una situazione che fu poi ereditata dalla nuova amministrazione che si insediò solo qualche mese dopo, luglio del 2013. Da allora una lotta continua per far quadrare i conti, nonostante una passività importante ereditata da un passato piuttosto ampio. Alcuni di noi c’erano già all’alba della nuova avventura amministrativa, ci sono stati in tutti questi anni e ci sono ancora all’indomani della decisione della Giunta di dichiarare il dissesto”.