Un nuovo punto di riferimento per i modicani nell’accesso alle cure primarie: dal 2026 sarà operativo un hub sanitario tecnologico nei locali della scuola Giovanni XXIII°

Corriere di Ragusa Attualità

Un nuovo punto di riferimento per i modicani nell’accesso alle cure primarie: dal 2026 sarà operativo un hub sanitario tecnologico nei locali della scuola Giovanni XXIII°

MODICA – Dal 2026 anche Modica avrà la propria Casa della Comunità. Sono stati consegnati mercoledì mattina, alla presenza del Direttore sanitario dell’Asp di Ragusa Sara Lanza, del sindaco Maria Monisteri e dell’on. Ignazio Abbate, i lavori per la realizzazione della struttura Hub che sorgerà nei pressi dell’ex scuola media Giovanni XIII, per un importo complessivo di circa 4 milioni. L’opera è finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 6. Il Responsabile Unico del Procedimento è il geometra Rosario Cannata.

La Casa della Comunità accoglierà al suo interno i servizi sanitari di base con uno staff di medici, infermieri, specialisti ambulatoriali, sanitari e socio assistenziali, e rappresenterà un punto di riferimento per i cittadini per l’accesso alle cure primarie. Il progetto esecutivo riguarda la realizzazione di un edificio, su un unico piano, all’interno dell’isolato recintato compreso tra le vie Fabrizio, via Duilio, piazzale Baden Powell, via Cincinnato, per una superficie di 1.125 metri quadrati, previa la demolizione di 2 fabbricati che insistono sul lotto, già adibiti a scuola e palestra. L’area è stata concessa in comodato d’uso gratuito dal Comune di Modica.

Gli impianti tecnologici della nuova struttura permetteranno un elevato livello di automazione e controllo anche da remoto, con l’obiettivo di ridurre al minimo gli interventi di manutenzione all’interno dei locali. Sopra le coperture verranno installati dei moduli fotovoltaici, che da soli provvederanno a garantire una buona parte dei consumi energetici. Inoltre, in ottica di un maggiore risparmio, anche la temperatura e l’illuminazione artificiale dei locali, tramite un sistema di supervisione e controllo, saranno regolate tenendo conto dell’affollamento effettivo degli ambienti, dell’attività svolta e dei metodi di lavoro, oltre che dal contributo dell’illuminazione naturale.

“Vista l’ampia superficie e la consistente densità abitativa – dice il Direttore Sanitario Sara Lanza – abbiamo ritenuto di realizzare a Modica una Casa della Comunità Hub, con l’obiettivo di garantire la continuità assistenziale e i bisogni di salute della popolazione. Ringrazio il Comune per la concessione dell’area e la ditta per aver provveduto ad accorciare i tempi di realizzazione dell’opera, così da rispettare le scadenze fissate dal Pnrr. Giova ricordare che la struttura di Modica sarà un esempio lungimirante di domotica e usufruirà di tecnologie all’avanguardia, nell’ottica di una riduzione dei costi di gestione e dei consumi energetici”.

Per il sindaco di Modica, Maria Monisteri, “la consegna dei lavori della Casa della Comunità è un segnale importante per Modica perché a breve la nostra comunità potrà giovarsi di un servizio importantissimo. Una struttura che rappresenta un nuovo modello che include e sta vicino alle persone. Un luogo fisico facilmente individuabile, dove i miei concittadini potranno accedere per l’assistenza sanitaria e socio sanitaria. Un punto di riferimento e la sintesi di quell’assistenza di prossimità per la popolazione con presenza medica e infermieristica che rappresenta il primo elemento di contatto tra il cittadino e il sistema sanitario pubblico, con particolare attenzione per i soggetti fragili e i pazienti cronici. Strategico anche il luogo individuato, nel cuore del popoloso quartiere della Sorda, senza problema di parcheggio e facilmente raggiungibile”.

“Sarà un poliambulatorio – commenta l’Onorevole Abbate – con diverse specializzazioni al servizio della comunità. Essa prenderà il posto di 2 edifici destinati già a demolizione perché dichiarati inagibili: l’ex Scuola media Giovanni XIII e la relativa palestra. La nuova struttura occuperà una superficie di oltre 2.000 mq, di cui oltre 1.000 mq coperti, e garantirà alla cittadinanza di Modica l’erogazione dei Servizi sanitari di cure primarie (Medici di Medicina Generale, Pediatri e Infermieri di Famiglia o di Comunità), Servizi specialistici ambulatoriali (Cardiologia, Diabetologia, Pneumologia, Ecografia ecc.), Servizi di telemedicina, Punto prelievi, Servizi infermieristici, Consultorio, Centro vaccinale, Assistenza domiciliare, Assistenza medica 24 ore su 24, Integrazione con i servizi sociali etc. L’opera è interamente finanziata con i fondi PNRR per un costo totale di circa 4 milioni di euro. La sua realizzazione offrirà tantissimi servizi di qualità agli utenti e nel contempo contribuirà a smaltire il carico sul pronto soccorso del Maggiore. Propedeutica alla sua costruzione è stata l’apertura dello svincolo di C.da Caitina che servirà da via di accesso privilegiata alla Casa. Insieme alla mia Giunta, nel corso del mio primo mandato da Sindaco, capimmo subito l’importanza di questa opera e passammo immediatamente la proprietà delle due strutture scolastiche, peraltro fatiscenti, all’ASP proprio per questo scopo”.

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