Bollette in Sicilia: spese per luce e gas in linea con la media nazionale

Corriere di Ragusa Economia

Bollette in Sicilia: spese per luce e gas in linea con la media nazionale

RAGUSA – I dati dell’Osservatorio Segugio.it confermano che la spesa annuale attesa con l’attivazione delle migliori offerte luce è nettamente più bassa rispetto allo scorso anno del -21%. Per il gas la spesa cala del -7%. Dallo scorso 30 giugno 2024 è terminato il regime di Maggior Tutela per l’energia elettrica, con circa 3,7 milioni di clienti passati al servizio transitorio chiamato Servizio a Tutele Graduali. Per i clienti vulnerabili, invece, il servizio tutelato continua, con condizioni regolate da Arera e un prezzo dell’energia che, come accadeva per la Maggior Tutela, sarà aggiornato trimestralmente dall’Autorità. Dagli ultimi dati della Relazione Arera 2024, il Mercato Libero conta invece 23,1 milioni di utenti.

Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’analisi dell’Osservatorio Segugio.it sul primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, evidenzia un calo del – 5% del consumo medio a fronte di un calo della spesa annua del -21% (l’analisi considera le due migliori offerte luce disponibili sul comparatore di Segugio.it). I dati confermano il progressivo calo del prezzo all’ingrosso dell’energia, unito ad una maggiore attenzione ai consumi. La stessa analisi su base regionale conferma un calo particolarmente elevato del consumo medio in Valle d’Aosta (-16%), dove si registra anche il calo maggiore della spesa annuale con -26%. Le altre regioni dove il consumo medio cala più della media nazionale sono: Molise (-9%), Lazio e Umbria (-8%) e Trentino (-7%). Il calo della spesa annua è in linea con la media nazionale per la maggior parte delle province. Registrano il dato più basso Ragusa e Trapani con un calo di -18%. Per il consumo medio, il calo inferiore si registra nelle province di Ragusa e Trapani con -1%, mentre Agrigento ha il calo maggiore con -9%, seguita da Enna con -7%.

Per le forniture di gas naturale, il consumo annuo medio risulta in calo del -8%, sulla base delle rilevazioni del primo semestre confrontato con lo stesso periodo 2023. Inoltre, grazie al calo dei prezzi all’ingrosso, si registra una riduzione della spesa annua del -7%. Su base regionale, calano più della media nazionale, le regioni di Trentino e Calabria (-12%), Friuli-Venezia-Giulia (-11%), Toscana, Abruzzo, Umbria e Puglia (-10%). Le province di Catania e Siracusa registrano un calo superiore alla media nazionale sia per la spesa annua con -14% e -13%, sia per il consumo medio con -14%. Sono seguite da Trapani che evidenzia un calo del consumo di -12%. Caltanissetta infine non registra nessuna variazione rispetto all’anno precedente.

Condividi questo