Operazione antidroga della polizia al lungomare Frine a Cava d’Aliga con 3 fermi. “Movimento” anche a Modica

Corriere di Ragusa Cronaca

Operazione antidroga della polizia al lungomare Frine a Cava d’Aliga con 3 fermi. “Movimento” anche a Modica

SCICLI – Ci sarebbero 3 soggetti fermati per droga dalla polizia a Cava d’Aliga al termine dell’operazione di polizia condotta martedì sera al lungomare Frine, davanti a numerosi testimoni. Si tratterebbe di giovani modicani legati alla vicenda della sparatoria e del sequestro di persona avvenuto un mese fa a Jungi, quartiere periferico di Scicli. “Movimento” anche a Modica, dove potrebbero scattare altri fermi. Si attendono, adesso, le determinazioni dell’autorità giudiziaria.

Tenuto in ostaggio per un debito di droga, un giovane venne liberato lo scorso giugno dalle forze speciali dei Carabinieri che effettuarono 2 arresti a Scicli e Siracusa. Le indagini furono condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ragusa e della Compagnia di Modica a seguito dei fatti avvenuti nella serata di giovedì 20 giugno scorso a Scicli, nel corso dei quali 2 bande rivali si scontrarono nel quartiere Jungi, con l’esplosione di 2 colpi di arma da fuoco, facendo in seguito emergere come il motivo scaturente della controversia fosse legato al mancato pagamento di una partita di droga. I militari dell’Arma, infatti, appurarono come tra il gruppo composto da giovani 20enni di origine modicana e sciclitana vi fossero 2 ragazzi che erano riusciti a farsi consegnare da alcuni coetanei siracusani poco meno di 4 chili di hashish senza corrispondere loro la cifra dovuta, quantificabile in circa 15.000 euro, così provocando una violenta ritorsione da parte della banda dei siracusani.

Questi ultimi, giunti a Scicli, intercettarono la banda avversaria e, oltre a sparare all’indirizzo dei componenti del gruppo locale, riuscirono a sequestrare uno di loro. Gli accertamenti svolti dai Carabinieri, nell’immediatezza dei fatti, consentirono di individuare uno dei responsabili dell’indebito impossessamento dell’importante quantitativo dello stupefacente, identificato in un 20enne residente a Modica, di origini nordafricane, che pertanto venne arrestato. Le serrate indagini consentirono infine di individuare il luogo ove potesse essere stato portato il soggetto sequestrato, identificato in un 19enne residente a Modica, ossia un’abitazione popolare nei pressi di Piazza Santa Lucia di Siracusa, con lo scopo di indurre i suoi sodali a restituire lo stupefacente di cui si erano impossessati o a corrisponderne la cifra del valore commerciale.

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