E’ tornato in libertà il primario dell’ospedale di Ragusa Nicosia

Corriere di Ragusa Cronaca

E’ tornato in libertà il primario dell’ospedale di Ragusa Nicosia

RAGUSA – Il giudice per le indagini preliminari ha revocato la misura cautelare per gli indagati dell’inchiesta Vasi Comunicanti, che il 4 luglio scorso ha fatto luce su un presunto sistema di corruzione relativo alla fornitura di stent. Sono stati rimessi in libertà, su richiesta degli avvocati e parere favorevole del pubblico ministero, i cardiologi Corrado Tamburino, Antonio Micari, Marco Contarini e Antonino Nicosia, quest’ultimo primario di Cardiologia all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. In libertà anche i referenti delle aziende distributrici dei presidi medici al centro delle indagini della guardia di finanza di Catania. La revoca è motivata sul fatto che sono venute meno le esigenze cautelari. Gli avvocati Maurizio Catalano e Guglielmo Barone, difensori del dottor Antonino Nicosia, precisano che “A seguito di cospicua produzione di prove documentali, nonché intensa attività di investigazione difensiva, è stata fornita dimostrazione della logica impossibilità di condotte riconducibili all’assunto accusatorio, quantomeno a carico del dottor Nicosia, e che lo stesso Gip, in coerenza col pubblico ministero, non esclude ed anzi prospetta un’anticipata e, ovviamente, favorevole definizione del procedimento, in esito al completamento dell’indagine”. Intanto il dottor Nicosia è già tornato al lavoro nel reparto di cardiologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa.

Condividi questo