Il sindaco Peppe Cassì piace alla gente che piace! E’ al 4° posto del Governance poll, la classifica di gradimento nazionale

Corriere di Ragusa Politica

Il sindaco Peppe Cassì piace alla gente che piace! E’ al 4° posto del Governance poll, la classifica di gradimento nazionale

RAGUSA – Il sindaco di Ragusa Peppe Cassì al quarto posto con il 60% dei consensi al Governance poll, la classifica di gradimento che da circa un ventennio viene elaborata dall’istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore. Il primo cittadino di Parma Michele Guerra e il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga sono invece gli amministratori locali più apprezzati in assoluto tra i sindaci e i presidenti di Regione. Sono i risultati registrati dal Governance poll, la classifica di gradimento che da circa vent’anni viene elaborata dall’istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore.

“Il 4° posto di Peppe Cassì nella classifica nazionale di gradimento dei sindaci dei Comuni capoluogo, redatta da Il Sole 24 ore – scrive Direzione Ragusa – conferma il buon lavoro svolto dall’Amministrazione comunale. Nessun ruolo politico è infatti sottoposto a una costante, giornaliera verifica da parte della comunità come quello di un Sindaco. Dietro al gradimento di Peppe Cassì ci sono certamente le competenze professionali e le qualità morali di un sindaco instancabile e sempre disponibile, che spesso alla sera chiude per ultimo (e non è una metafora) il Municipio. Ma a spiegare un gradimento che, dopo 6 anni di mandato, si assesta al 60% mentre tanti sindaci vedono perdere punteggio dopo pochi anni di amministrazione, è anche la forza di un gruppo che ha fatto una cosa semplice ma per nulla scontata in politica: mettere al centro l’interesse per la città, non per se stessi. Ogni città ha i suoi problemi e le sue mancanze, è normale, ma è evidente come i ragusani abbiano riconosciuto in questa squadra un impegno, un buon lavoro, una dedizione, un’integrità e una serietà non banali. Tutti noi di Direzione Ragusa, squadra composta da assessori, consiglieri e semplici cittadini che nei modi e nella visione politica di Peppe Cassì si riconoscono – conclude la nota – siamo ben coscienti che questo 60% è prima di ogni cosa una responsabilità verso Ragusa, un atto di fiducia da parte dei ragusani, che ringraziamo”.

Guerra supera con il 63% (percentuale che corrisponde a quanti cittadini hanno risposto che lo voterebbero oggi) tanto Gaetano Manfredi (Napoli), secondo, quanto Michele de Pascale (Ravenna), terzo (e ora candidato dal Pd alla guida dell’Emilia-Romagna). Il primo cittadino di Parma nel 2023 aveva lo stesso indice di gradimento, ma senza riuscire ad andare oltre il quarto posto (nel 2023 seguiva Beppe Sala, Milano, Marco Fioravanti, Ascoli Piceno, e Antonio Decaro, Bari). I 3 sindaci ora sul podio appartengono invece tutti all’area di centrosinistra.

Più variegate sono le posizioni nell’arco costituzionale dei governatori che hanno raccolto il maggior numero di preferenze nei sondaggi. La prima posizione è occupata dal leghista Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, che con il 68% ha superato rispettivamente il dem Stefano Bonaccini al 67% (Emilia-Romagna), che lo scorso anno era primo, e il collega del Carroccio Luca Zaia al 66% (Veneto), che da secondo diventa terzo.

Tra i sindaci, débâcle per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, penultimo con un crollo del 15,2% (insieme a Roberto Lagalla, Palermo), mentre a Milano Beppe Sala rimane al 57% (quasi in linea con il giorno dell’elezione), ma la percentuale lo attesta alla 19esima posizione. Solo lo scorso anno il sindaco del capoluogo lombardo era in testa alla classifica con il 65%. Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, è 57esimo. Meglio di lui Matteo Lepore, primo cittadino di Bologna, 37esimo. Con il 60% si posizionano quarti Luigi Brugnaro (Venezia), come accennato anche Giuseppe Cassì (Ragusa), e poi ancora Claudio Scajola (Imperia) e Matilde Celentano (Latina), a pari merito con Mario Conte (Treviso), Alessandro Canelli (Novara) e Mattia Palazzi (Mantova).

Tra i governatori appena fuori dal podio, al quarto posto in classifica si attesta la coppia Roberto Occhiuto e Vincenzo De Luca, ma è il presidente della Campania a registrare un significativo balzo in avanti dopo il crollo delle preferenze nel 2023, quando era in nona posizione (passando dal 54,5% al 60). In calo il governatore del Lazio Francesco Rocca, che dalle elezioni dello scorso anno perde il 6,4% e con il 47,5% si piazza in 11esima posizione. Il suo collega Attilio Fontana, già al suo secondo mandato, consolida il risultato ottenuto alle elezioni (55%). Per lui c’è il nono posto. Tra quelli che hanno fatto invece registrare la maggiore crescita di consenso rispetto al giorno del voto c’è sia Bonaccini (+15,6%), sia Renato Schifani, Sicilia (+14,9%). In fondo alla classifica Francesco Rocca (Lazio) con il 47,5%, Michele Emiliano (Puglia), che recupera però tre punti rispetto al 2023 con il 46%, e Francesco Acquaroli (Marche), che si ferma al 43%.

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