Inaugurata la nuova piazza Mediterraneo a Marina di Modica. Ma i commercianti si sentono danneggiati e chiedono risarcimenti

Corriere di Ragusa Attualità

Inaugurata la nuova piazza Mediterraneo a Marina di Modica. Ma i commercianti si sentono danneggiati e chiedono risarcimenti

MODICA – E’ stata inaugurata in una afosa serata di mercoledì la nuova piazza Mediterraneo a Marina di Modica, ora pienamente fruibile da tutti. Con un ritardo di 5 settimane rispetto all’originaria data, la piazza è stata finalmente aperta al pubblico, quando l’estate si appresta ad entrare nel vivo. Ma i commercianti però sono poco soddisfatti e lamentano perdite importanti. La Cna quindi sta pensando di discutere con l’amministrazione comunale sul come e quando risarcire le imprese danneggiate.

“In queste settimane abbiamo raccolto le sensazioni di numerosi operatori di Marina di Modica i quali hanno dovuto far fronte a diverse criticità e che hanno voluto esporre alla Cna cittadina con grande dignità. “Ogni anno una battaglia contro i mulini a vento per far decollare il cosiddetto Turismo”. Questo il senso che accomuna i ragionamenti di quelle imprese che coraggiosamente hanno deciso di viverci a Marina di Modica, investendo risorse e fornendo occupazione e servizi adeguati a turisti e residenti”.

Inizia così la lettera aperta che la Cna locale di Modica ha inviato in queste ore all’amministrazione comunale. Sono gli associati all’organizzazione di categoria e il responsabile organizzativo locale, Carmelo Caccamo, a parlare. “Dagli anni del covid ad oggi – è chiarito nel documento – non abbiamo avuto la possibilità di programmare e stabilizzare le nostre attività. Ricordiamo come l’anno scorso buona parte della stagione estiva fu compromessa dalle note vicende legate al rogo che scoppiò nello scalo aereo catanese, generando disdette e scoraggiando numerosi visitatori. Non parliamo della inconsistenza dell’aeroporto di Comiso in termini di flussi e di ricadute sulla città. Vogliamo soffermarci purtuttavia su un concetto di base. Molte famiglie hanno scelto di vivere a Marina di Modica tutto l’anno sviluppando qui una propria attività lavorativa continuativa e non solo stagionale e pertanto occorre fornire loro servizi e soprattutto una programmazione di lungo periodo in grado di garantire un flusso continuo di iniziative e di servizi al pari delle varie località balneari del resto d’Italia”.

“La vicenda legata al completamento dei lavori di riqualificazione della piazza di Marina – prosegue ancora il documento – permette di aprire parecchie riflessioni e ovviamente introdurre alcune proposte al decisore politico, per consentire, una volta completati i lavori effettuati, grazie al lavoro svolto da una impresa della città, di programmare una strategia di accoglienza turistica e di fornitura di servizi al passo con i tempi in cui tutti gli operatori economici sono chiamati a sentirsi protagonisti e a contribuire con idee chiare ad un processo di sviluppo differente rispetto al passato. Queste settimane hanno sicuramente alimentato confusione, con scoraggiamento tra le imprese anziché far vivere loro un momento di riqualificazione e di miglioramento.

Qualcosa non ha funzionato. La Cna di Modica ha mantenuto colloqui continui con l’assessore alle Manutenzioni e al Decoro urbano, Giorgio Belluardo, per conoscere realmente lo stato dell’arte e fornire ai commercianti e agli artigiani informazioni certe in merito alla riapertura della piazza. La Cna di Modica intende discutere su come risarcire gli operatori economici per i disagi e le perdite economiche subite in questo periodo. Ad esempio, pensiamo ad una esenzione per quest’anno della tassa sull’occupazione del suolo pubblico per quelle aziende che operano a Marina di Modica, una riduzione della Tari e una programmazione di alcuni eventi mirati e condivisi durante l’anno. Occorre assumere delle scelte coraggiose. Riteniamo fondamentale ottenere dei segnali in tal senso da parte dell’Amministrazione comunale rimanendo convinti che sia ormai urgente e utile istituire un tavolo con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative in città per discutere di questi argomenti, dei dehors, su come indirizzare e utilizzare le risorse della tassa di soggiorno e di altre proposte che sicuramente potranno emergere”.

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