Un australiano di 76 anni, Philip Nitschke, ha inventato Sarco, un veicolo funebre simile ad una bara ma che assomiglia più che altro a un bob. All’interno c’è un pulsante, pigiando il quale viene sprigionato un gas d’azoto, che riduce in pochi attimi il trapasso indolore dell’aspirante suicida. Al massimo 10 minuti, a quanto dichiarato da un medico. Il tetto è trasparente, di modo che chi ha scelto di andarsene per sempre possa godersi, per l’ultima volta, la vista del cielo. Sarco è realizzato in materiale biodegradabile e, dopo l’ultimo viaggio del suo “pilota”, potrà essere seppellita in un cimitero, nel pieno rispetto dell’ambiente. “Un avvocato – ha spiegato l’emittente britannica Bbc – si è accertato che Sarco non violi alcuna norma elvetica sul suicidio assistito”. Una pratica in vigore da molti anni e che, solo nel 2020, è stata adottata da 1.300 persone, in buona parte esasperate da sofferenze senza speranza, per malattie terminali.